Cronaca locale

"Lì grigliano in casa...". Arrivano i carabinieri e multano sei persone

Tutti i partecipanti alla festa illegale tenutasi in una casa a Cologno Monzese sono stati sanzionati per la violazione della normativa anti-contagio

"Lì grigliano in casa...". Arrivano i carabinieri e multano sei persone

In tempo di emergenza sanitaria legata al coronavirus anche una semplice quanto banale appuntamento come ritrovarsi in compagnia di amici per festeggiare un compleanno è da considerarsi un’azione illegale. E, pertanto, da punire severamente. L’ultimo episodio di una festa clandestina si è registrata nel pomeriggio di ieri a Cologno Monzese, hinterland nord-est di Milano. A mettere fine a quel party fuorilegge, al quale partecipavano 6 persone, sono stati i carabinieri.

I militari sono stati allertati da una telefonata compiuta da un inquilino dello stabile che aveva segnalato una grigliata in corso all'interno di un casa. In pratica, un vero e proprio caso di delazione. In passato si era sollevate polemiche il suggerito, poi seccamente smentito, fatto dal ministro della Salute, Roberto Speranza, nell’ormai lontano ottobre dello scorso anno di poter segnalare alle forze dell’ordine comportamenti poco virtuosi e contrari alle norme anti-contagio. Dopo il divampare delle polemiche sui controlli in ambienti privati, l’allora premier Giuseppe Conte aveva provato a gettare acqua sul fuoco garantendo che nessun uomo in divisa sarebbe entrato in casa nostra a fare la conta dei presenti. Per di più era sorto un dubbio sulla delicata questione: e se dietro alle denunce si nascondesse un tentativo di usare l’espediente della delazione per vendicarsi di vicini poco graditi?

Tutto è possibile nella vita. Nel caso di Cologno Monzese, però, i carabinieri hanno accertato l’irregolarità. Giunti sul posto, gli uomini dell’Arma hanno trovato e identificato all'interno dell'abitazione indicata sei persone, 3 italiani, due peruviani ed un rumeno, tutte maggiorenni intenti a festeggiare il compleanno della moglie del proprietario. Una idea bella perché sinonimo di affetto. Ma i tempi sono sbagliati, vista l’emergenza sanitaria. Non va dimenticato, infatti, che Milano e la Lombardia sono in zona rossa. Ciò significa che i cittadini devono sottostare a pesanti limitazioni della libertà. Tutti gli spostamenti, salvo che nei casi di lavoro, salute o necessità. Per cui non ci si può muovere né all'interno della propria Regione, né all'interno del proprio comune e per compiere gli spostamenti consentiti è necessaria l'autocertificazione. Si può uscire per andare nei negozi aperti, che sono solo quelli che svolgono un servizio essenziali ma anche per fare una passeggiata o per andare in un luogo di culto vicino casa.

Per di più le visite a casa di amici e parenti sono vietate, visto che rientrano tra gli spostamenti che non possono essere effettuati. La deroga per andare a trovare amici e parenti, però, sarà reinserita a Milano così come in tutta Italia dal 3 al 5 aprile, nei giorni delle feste di Pasqua. Ma non nel corso degli altri giorni in cui si è in zona rossa.

Per questo tutti i partecipanti alla grigliata sono stati sanzionati per la violazione della normativa in merito all'emergenza emergenza sanitaria da Covid-19.

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