«A Milano non serve un uomo buono per tutte le stagioni»

I Fratelli d'Italia celebrano la caduta del muro E l'ex ministro La Russa demolisce l'ipotesi Sala

«Milano torni ad essere tricolore». L'ex ministro Ignazio La Russa sprona i milanesi a un moto d'orgoglio e non tentenna nell'indicare il nome di quello che per lui dovrebbe essere il candidato del centrodestra per le comunali: «Paolo Del Debbio, senza ombra di dubbio. Non facciamogli fretta, ma lui resta il migliore. Ed è anche stato assessore di Milano».

La Russa, dal palco di Fratelli d'Italia montato in piazza San Carlo per ricordare il 26esimo anniversario della caduta del muro di Berlino, demolisce il nome di Giuseppe Sala come potenziale uomo di punta del centrosinistra. «Milano non ha bisogno di un uomo buono per tutte le stagioni, pronto a chinar la testa di fronte al potente di turno. Scusa Sala, sei stato un bravo direttore generale ma non sarai sindaco». «Quando avremo definito i contorni della bandiera decideremo anche chi è il portabandiera» mette il freno Giorgia Meloni, leader di Fdi: «Non siamo abituati a parlare delle persone, ma prima dobbiamo ragionare sulle scelte per le città» in termini di programmi e priorità. Un ragionamento che, ha precisato «vale per tutte le città dove si vota», Milano come Roma. Oggi la Meloni ribadirà il concetto dal palco di Bologna, a fianco di Matteo Salvini, dove sarà portavoce di Fratelli d'Italia assieme a Viviana Beccalossi. E dove intende sancire «un fronte comune anti Renzi» con la Lega in vista delle sfide amministrative. «A noi interessa costruire un fronte che possa essere comune selezionando le cose sulle quali siamo più d'accordo ma anche portando ciascuno il proprio valore aggiunto».

In preparazione alle comunali, i rappresentanti della destra hanno criticato parecchi punti della politica di Pisapia. A cominciare dalla sicurezza per proseguire, come ha spiegato l'ex assessore Paola Frassinetti, con gli ostacoli per i commercianti. «L'unica mossa buona che ha fatto Pisapia - spiega La Russa - è stato non opporsi all'iscrizione del missino Franco Servello al Famedio». Il vice del consiglio comunale Riccardo De Corato chiede a Pisapia una mossa che lo faccia ricordare come «il sindaco di tutti» e non solo di un'area politica. «Gli chiedo di intitolare una via della città ai caduti del muro di Berlino, che oggi ricordiamo abbattendo simbolicamente un muro di cartone». De Corato suggerisce i giardini di via Monte Nero, cioè l'area che lui stesso ha chiesto di cingere con una cancellata per impedire i bivacchi notturni. Fdi critica anche la scelta di metodo del centrosinistra. «Renzi ha deciso in solitaria di candidare Sala. Se non altro per il candidato sindaco di centrodestra sono in corso riunioni ad Arcore a cui partecipano i tre leader delle coalizioni.

Chi si sarebbe aspettato, nel 2011, mentre in piazza Duomo si stava celebrando la vittoria arancione di Pisapia, che dopo appena quattro anni il sindaco avrebbe dato forfait e che il candidato della sinistra sarebbe stato il City Manager della Moratti?».

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