Cronaca locale

Calci e pugni ai due rapinatori. La procura indaga sugli agenti

A Milano degli agenti arrestano e prendono a calci e pugni due rapinatori. Avevano tentato di svaligiare una gioielleria di via Marghera

Calci e pugni ai due rapinatori. La procura indaga sugli agenti

Due uomini in fuga, un gruppo di poliziotti che li insegue, ne ferma uno, lo ammanetta e lo prende a calci e schiaffi. È quanto si vede nel video, pubblicato sul sito di Fanpage, su cui sta indagando la procura di Milano. L'uomo, come rivelato da fonti investigative, insieme a un complice stava tentando di svaligiare una gioielleria di via Marghera, tagliando la serranda con un flessibile. Quando al centralino della questura arriva una segnalzione. Si cercano due uomini in fuga su uno scooter di grossa cilindrata. I poliziotti dopo pochi minuti sono sul posto, li vedono e li inseguono. La caccia all'uomo finisce tra via Giotto e via Pagano.

Ed è da qui che inizia il video, girato da un cittadino con un normale telefono nella notte tra il 15 e il 16 settembre scorso: si vedono gli agenti che hanno già atterrato e ammanettato i due sospetti. E fin qui tutto regolare. Poi, ad un tratto, arriva un collega che sceso da una volante li raggiunge e si avventa su uno degli uomini a terra, sferrandogli calci e pugni al volto protetto dal casco integrale. Botte accompagnate da isulti: "Brutto figlio di puttana, ti è andata bene". O ancora: "Stai zitto pezzo di merda". L'uomo è a terra immobilizzato e si sente, nitido, il rumore della scarpa del poliziotto che picchia con violenza sul casco del fermato. Nel frattempo il complice viene preso a schiaffi da un altro poliziotto che si avvicina a un collega per complimentarsi e dargli un cinque con le mani. "T'ha detto bene oggi", gli dice. Poi però si vede anche un agente che invita il collega a fermarsi, lo affera per un braccio e lo trascina via. Oltre al fermato, tutti i poliziotti che hanno partecipato alla colluttazione sono stati ricoverati e uno avrebbe riportato la rottura della tibia con 30 giorni di prognosi. Un altro agente ne avrà per dieci giorni per un trauma alla mano, mentre entrambi gli uomini arrestati se la sono cavata con cinque giorni di prognosi ciascuno.

Per ora i magistrati della procura di Milano stanno "approfondendo con attenzione" il filmato che gli è stato girato da un funzionario dell'Upg (ufficio prevenzione generale) della stessa polizia. Mentre, secondo fonti investigative, la denuncia del pestaggio da parte degli agenti sarebbe stata presentata dalla madre dell'uomo. Resterebbero ancora tutte da chiarire le dinamiche di quanto accaduto prima dell'arresto. Per ora è trapelato che i due presunti rapinatori, 44 e 46 anni, entrambi con precedenti penali stavano scappando su un scooter che poi è risultato rubato. Alla vine del video, dopo che i due sono stati caricati su volanti diverse, si nota un poliziotto che cerca di pulire la parte anteriore della volante, quella più vicina allo scooter e che probabilmente lo ha impattato, tagliandogli la strada. Una ricostruzione deducibile dalla posizione perpendicolare dei veicoli ripresi nel video ora al vaglio della procura. Intanto stamattina, riporta l'agenzia Agi, si è svolta l'udienza di convalida degli arrestati. "Mi sono venuti addosso e mi hanno colpito con calci e pugni". Lo ha detto durante l'interrogatorio di garanzia al gip Giuseppina Barbara uno dei due arrestati che si vede nel video. L'altro arrestato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nessuno dei due indagati ha però mostrato al giudice segni delle violenze subite. E alla domanda su come pensasse che uno degli agenti si fosse procurato la frattura alla tibia, l'arrestato che ha riferito del pestaggio ha risposto: "Forse scendendo dall'auto e urtando contro lo scooter a terra su cui noi viaggiavamo". Nelle prossime ore, il pm Giovanni Tarzia formalizzerà l'ipotesi di reato nei confronti degli agenti che dovrebbe essere quella di lesioni aggravate. Nel frattempo si indaga per capire se gli arrestati vittime del presunto pestaggio fossero uno o due e per valutare eventuali comportamenti non adeguati di alcuni agenti nel corso del fermo.

Particolari ancora non chiariti dal filmato.

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