Cronaca locale

"Prima li accolgono senza freni, poi li abbandonano"

Il Centro di accoglienza Sammartini ha mostrato la sua mancanza nel gestire un numero elevato di persone. La denuncia di Lega e Forza Italia

"Prima li accolgono senza freni, poi li abbandonano"

Dal 2019 al 2021 il centro di accoglienza Sammartini del Comune di Milano, vicino alla stazione Centrale, ha accolto 14.761 persone, di cui 10.804 extracomunitarie, il 73% del totale, senza contare i 902 stranieri europei. Questo è il dato di cui è venuta a conoscenza Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega, in seguito alla sua interrogazione comunale all’assessorato del Welfare. A fronte di ciò l’europarlamentare ha tenuto a sottolineare che tali numeri sono la conseguenza “delle scellerate politiche pro accoglienza della sinistra, che a Milano, più che nel resto del Paese, producono situazioni e cifre fuori dal comune. Pd e compagni - prosegue l'esponente della Lega - organizzano marce pro immigrati irregolari, tavolate multietniche e i minimizzano le storture dell’immigrazione di massa da anni ed ecco i risultati: accolgono indiscriminatamente chiunque e poi lo abbandonano ai margini producendo nuovi senzatetto che poi si rivolgono al Centro Sammartini”.

Le strutture non riescono a gestire gli ingressi

La Sardone ha anche spiegato che per poter accedere alla struttura non è neanche necessario essere in regola con i documenti, e che si tratta di un flusso continuo che non di ferma mai. Infatti, come lei stessa ha analizzato, se vengono considerati i nuovi accessi nel triennio, si scopre che il 78% di questi sono extracomunitari: 6.109 su 7.797 (343, invece, gli tranieri europei). "Giustissimo accogliere e aiutare i bisognosi senza distinzione di nazionalità ma solo a patto che non siano irregolari sul nostro territorio: un’accoglienza spot che produce senza fissa dimora per poi cercare di ri-agganciarli non è più sostenibile”, ha concluso la Sardone.

Comazzi: "Accoglienza solo a parole"

Un’accoglienza solo a parole, come si intuisce da quanto avvenuto a una donna sola e ai suoi due figli, uno di 4 anni e l'altro di soli 8 mesi, con quest’ultimo che ha anche problemi ai polmoni. La famigliola, di origine africana, è stata lasciata fuori dal dormitorio e non ha trascorso la notte in strada solo grazie all’incontro fortuito con una connazionale che l’ha ospitata. Sull’argomento si è espresso Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale: “Il brutto episodio avvenuto in via Sammartini non ci stupisce: quando si amministra con l'ideologia e si ignora il mondo reale questi sono i risultati. La sinistra ha sempre affrontato il tema dell'accoglienza con un approccio emotivo, dividendo la politica in 'buoni' e 'cattivi'. La storia di questa madre (e di decine di stranieri nella sua stessa situazione) ha costretto il Comune a fare i conti con la realtà: i nostri centri non sono in grado di gestire un numero così elevato di persone e Milano non può farsi carico da sola di tutti gli stranieri che dai luoghi più diversi giungono in Nord Italia. Certo stupisce - e indigna - che per una madre bisognosa e i suoi figli non si riesca a trovare una soluzione anche momentanea. Evidentemente - conclude - la giunta Sala è accogliente solo a parole: nei fatti non sono stati in grado di potenziare i centri d'accoglienza e implementare i servizi di Welfare del Comune, che ad oggi lasciano molto a desiderare”.

Segui già la pagina di Milano de ilGiornale.it?

Commenti