Cronaca locale

"A Milano una sola regia". Caos in strada nella notte meneghina

Quattro aggresioni e un morto. Fermati nordafricani con precedenti alle spalle

Carabinieri in via Settembrini a Milano, teatro di una delle aggressioni
Carabinieri in via Settembrini a Milano, teatro di una delle aggressioni

Molti episodi, ma una sola regia. È il frutto di azioni coordinate quello che ha causato una lunga scia di sangue nella notte di Milano, con episodi "delittuosi efferati e preoccupanti" messi a segno da due nordafricani che sono poi stati fermati dagli uomini dell'Arma.

È in conferenza stampa che il colonnello Luca De Marchis, comandante provinciale dei Carabinieri, espone quanto emerso finora dalle indagini, spiegando che i quattro episodi di violenza avvenuti a Milano e nell'hinterland sono tutti da imputare agli stessi responsabili.

Due uomini sono stati fermati, entrambi nordafricani senza un permesso di soggiorno e con numerosi precedenti alle spalle. Un 28enne che ad aprile era stato segnalato a Como e un 30enne che era stato controllato tra febbraio e marzo nella zona della Stazione Centrale del capoluogo lombardo.

A Cinisello Balsamo i due se la sono presa con un cittadino peruviano di 36 anni, ferito con una bottiglia di plastica tagliata a metà e preso a botte durante lo scippo, poco dopo essere sceso dallo stesso autobus su cui viaggiavano i due.

La scia di aggressioni è continuata nel comune a nord di Milano, dove i due hanno preso di mira un senzatetto italiano, a cui hanno sottratto soldi e uno zaino. È finito al Niguarda l'uomo preso di mira, con milza e fegato perforati e in condizioni difficili, che fanno temere per la sua vita

Da lì i due nordafricani si sono spostati verso sud e sono arrivati fino alla zona tra piazzale Loreto e la Stazione Centrale, dove hanno bloccato due studentesse della Cattolica in via Gaffurio, dopo che erano scese in piazza Cazzaio da un bus su cui viaggiavano anche i loro aggressori. Una delle due, 21enne, è stata ferita lievemente con una coltellata all'addome e rapinata.

Poi l'ultima aggressione in via Settembrini, all'altezza del numero 73. Qui hanno accoltellato un 23enne bengalese, Haque Samsul. Lo hanno ferito con una coltellata che lo ha poi ucciso alle 2.30 della notte.

Quando i due sono stati fermati avevano con sé i cellulari sottratti alla studentessa inglese di 21 anni ferita in via Gaffurio e al cittadino peruviano aggredito e ferito in via Lincoln.

Dopo le quattro aggressioni avevano raggiunto il Mac Donald’s di Piazza Duca D’Aosta, antistante alla Stazione Centrale, e stavano facendo colazione.

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