Cronaca locale

Una notte di sangue a Milano: presa una banda di nordafricani

Quattro diverse rapine tra Cinisello Balsamo e Milano. Ucciso un senzatetto. Tre le persone ferite, c'è anche una universitaria inglese

Una notte di sangue a Milano: presa una banda di nordafricani

Li hanno fermati nei pressi della stazione Centrale. Li hanno braccati i carabinieri dopo che ieri notte, poco dopo le 2, hanno seminato il panico ammazzando un bengalese, ferendo un senzatetto e accoltellando una studentessa inglese di 21 anni per derubarla. "Stavo tornando a casa - ha raccontato la giovane universitaria ai militari - mi hanno avvicinata e mi hanno rubato l'iPhone". È stato in quei concitati secondi che i due clandestini nordafricani le hanno inferto una pugnalata all'addome. Una ferita era superficiale, tanto che inizialmente la ragazza, forse ancora in preda al terrore, non se ne era nemmeno accorta. Vedendo il sangue uscire dai vestiti l'amica, che era con lei, ha subito chiamato il personale del 118. Portata alla clinica Città Studi è stata medicata e da codice rosso è passata in codice verde.

La caccia ai nordafricani

È stata una notte violenta quella appena passata a Milano. Sono partiti da Cinisello e sono arrivati a Milano. Due rapine e una rissa che sono finite nel sangue con un bilancio di un morto e due feriti. Vittima un bengalese colpito da alcune coltellate dai rapinatori. L'ha invece scampata la ragazza inglese, studentessa dell'Università Cattolica, derubata del cellulare e ferita, solo lievemente. La zona presa di mira è stata, come spesso accade, quella adiacente la stazione Centrale e via Padova. I militari si sono subito messi alla ricerca di una "batteria" di nordafricani, in particolare un giovane di circa 35 anni e un complice, entrambi con tutta probabilità del Marocco, che si aggiravano in zona. La compatibilità di orari tra l'aggressione alla studentessa, in via Gaffurio avvenuta intorno alle 2.10 (guarda la gallery), e quella a un bengalese, avvenuta intorno alle 2.30 in via Settembrini, ha fatto subito pensare che gli episodi fossero collegati tra loro.

Le quattro aggressioni

"La sicurezza a Milano è totalmente assente, la città da giorni è fuori controllo", ha commentato il deputato leghista Paolo Grimoldi parlando di "pericolosa escalation di delitti in città". La banda di nordafricani è, infatti, partita da Cinisello Balsamo, poco prima della mezzanotte. Prima se la sono presa con un 36enne peruviano. Lo hanno pestato a sangue per portargli via due cellulari. Poi hanno accoltellato un 31enne italiano, rimasto senza una fissa dimora dopo essere stato sfrattato. Una furia cieca per rubargli le poche cose che aveva addosso. Adesso il senzatetto si ritrova con la milza e il fegato perforati. Da lì i due immigrati si sono spostati in quello che alcuni milanesi hanno già ribattezzato come il "Quadrilatero dell'immigrazione". Che, in quelle strade vicine alla stazione Centrale, fa rima con illegalità e criminalità. Alle 2.30 Haque Samsul, un giovane bengalese di 23 anni, è stato aggredito in via Settembrini, all'altezza del civico 73, e ferito con una coltellata al torace. È stato trasportato d'urgenza all'ospedale Niguarda ma è morto prima di arrivare al pronto soccorso. Poco prima i due se l'erano già presa con la studentessa.

L'emergenza immigrazione

"Mentre l'assessore Majorino organizza il mese dei migranti e per loro un festoso picnic al Parco Sempione - denuncia l'assessore lombardo alla Sicurezza, Riccardo De Corato - di fatto questa zona di Milano, sbandierata con orgoglio come multietnica e pro-accoglienza, è una landa completamente fuori controllo". Il centrodestra chiama in causa il questore Marcello Cardona e il sindaco Beppe Sala, che pochi giorni fa in occasione del 25 aprile, ha ribadito la vocazione all'accoglienza di Milano. "Ai tanti tantissimi milanesi angosciati dalla criminalità cosa rispondono?". In alcune zone della città, la situazione è completamente fuori controllo.

E i residenti tornano a chiedere più sicurezza.

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