Cronaca locale

Milano, straniero rifiuta alcoltest, poi attacca agenti all'ospedale

Dopo l'incidente stradale, l'extracomunitario si è rifiutato di sottoporsi all'alcoltest ed ha quindi aggredito i poliziotti che cercavano di bloccarlo, mordendone uno al polpaccio

Milano, straniero rifiuta alcoltest, poi attacca agenti all'ospedale

Dopo essersi reso protagonista di un incidente stradale alla guida della propria auto, ed in evidente stato di alterazione psico fisica, si è opposto con forza al tentativo di rilevare il suo tasso alcolemico, aggredendo gli agenti della polizia locale di Milano e mordendo al polpaccio uno degli uomini della squadra volanti della questura, giunti a dar manforte ai colleghi in difficoltà.

A rendersi protagonista delle violenze un uomo di nazionalità uruguaiana di 32 anni, finito al pronto soccorso dell'ospedale San Carlo Borromeo di Milano intorno alle 10:30 della giornata di ieri, martedì 4 febbraio.

Lo straniero, come riferito da "Il Giorno", è arrivato nel reparto di primo soccorso scortato dagli agenti della polizia locale, dopo esser rimasto coinvolto in un sinistro stradale avvenuto poco prima.

Inizialmente collaborativo con i poliziotti, il trentaduenne ad un certo punto ha deciso di non volersi sottoporre al test di rilevazione del tasso alcolemico nel sangue, necessario agli uomini in divisa per determinare con assoluta certezza lo stato di ebbrezza che pareva evidente.

Il soggetto ha quindi voltato le spalle ai poliziotti, dirigendosi verso l'uscita, ma è stato fermato, reagendo in malo modo nei confronti degli uomini della polizia locale. Le sue urla e le minacce hanno risuonato nella sala d'attesa del pronto soccorso, richiamando anche l'attenzione del personale sanitario in servizio. A quanto pare, tuttavia, nè medici nè infermieri sarebbero rimasti coinvolti nella successiva colluttazione, durante la quale l'uruguagio ha preso di mira unicamente i poliziotti.

A supporto dei colleghi, in breve, sono giunti all'ospedale San Carlo anche gli agenti dell'ufficio prevenzione generale della questura di Milano, divenuti a loro volta un obiettivo della furia dello straniero. Uno di questi ultimi, nel tentativo di bloccare a terra il facinoroso, è rimasto lievemente ferito ricevendo un morso al polpaccio.

La lesione riportata dal poliziotto è risultata per fortuna non grave. Dopo una violenta colluttazione, pertanto, il trentaduenne è stato ammanettato e condotto negli uffici della questura di Milano per le consuete operazioni di identificazione ed incriminazione. Per lui è arrivata l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

In netto aumento gli episodi del genere all'interno delle strutture sanitarie, come segnalato con preoccupazione anche dal presidente dell'ordine dei medici Carlo Rossi."Un’emergenza autentica. Un’emergenza da fronteggiare sì con la formazione dei camici bianchi a gestire situazioni critiche, ma anche con un adeguamento legislativo per tutelarli", ha commentato sullo stesso quotidiano.

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