Un milione a sport e onlus ma è scontro sulle periferie

Il Comune mette in campo un milione di euro per il "Piano periferie".

Un milione a sport e onlus ma è scontro sulle periferie

Il Comune mette in campo un milione di euro per il «Piano periferie». A breve pubblicherà un bando, fotocopia di quello lanciato l'anno scorso ma con fondi quasi raddoppiati, per finanziare progetti e interventi nei quartieri proposti da fondazioni, onlus, associazioni di volontariato e di promozione sociale, sportiva, culturale, di food policy e di sostenibilità ambientale. La giunta ha approvato venerdì scorso le linee di indirizzo del bando, le principali modifiche rispetto al 2017 riguardano la durata delle iniziative proposte, che potranno svolgersi nell'arco di 10 mesi, da luglio 2018 ad aprile 2019, e gli ambiti di riferimento: non più solo i cinque più strategici già individuati con il Piano Periferie (Giambellino-Lorenteggio, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Adriano-Padova-Rizzoli, Niguarda-Bovisa e Qt8-Gallaratese), ma tutti i quartieri della città (ad eccezione del Municipio 1). Del milione complessivo, 600mila euro andranno a finanziare progetti che ricadono nei cinque ambiti, i restanti 400mila saranno invece dedicati agli altri quartieri. Nessuna «selezione all'ingresso», per così dire. Anche il sindaco Beppe Sala ha precisato ieri che il bando sarà aperto a tutti e quindi il Comune non dichiara preventivamente su quali nuove zone intende investire. Per presentare il Bando 2018 e raccontare la precedente esperienza l'amministrazione chiama a raccolta tutti gli interessati in un incontro pubblico mercoledì prossimo all'Auditorium Enzo Baldoni in via Quarenghi 21 a partire dalle 17.30. Interverranno gli assessori Filippo Del Corno, Pierfrancesco Majorino e Gabriele Rabaiotti, oltre al delegato alle Periferie Mirko Mazzali e a Corrado Bina e Anna Prat della Direzione Periferie. Alla prima edizione hanno partecipato 375 soggetti per un totale di 150 proposte tra le quali sono stati poi selezionati i 14 progetti vincitori.

Il capogruppo di Forza Italia Gianluca Comazzi sostiene però che a distanza di un anno «non si scorgono risultati concreti, sarebbe meglio concentrare le risorse su misure strutturali contro spaccio e degrado in periferia».

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