Minacce di morte al sindaco Alleati solidali, ipotesi scorta

Lettera minatoria a Di Stefano, sicurezza rafforzata con due agenti in Municipio. Messaggi del centrodestra

Alberto Giannoni

La lettera è arrivata in Comune con posta ordinaria. Conteneva «minacce forti» e da ieri in Comune è stato disposto un presidio con due agenti. Il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano è stato vittima di un'intimidazione. Ora, in base alle indagini, potrebbe essere messo sotto scorta.

Si dice dispiaciuto ma determinato ad andare avanti Di Stefano, e ritiene «palese» che dietro le intimidazioni ci siano alcuni provvedimenti assunti dal momento in cui sono stato eletto». Le minacce, rese note ieri mattina, hanno suscitato molte reazioni. «Chi scrive lettere anonime è solo un vigliacco e non fa che rinforzare la nostra volontà di continuare nel nostro lavoro al servizio dei cittadini» ha scritto su facebook Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia a Milano e moglie di Di Stefano. «La nostra famiglia non si fa intimidire da chi afferma di volerci colpire alle spalle» garantisce Sardone. «Noi, a differenza di questi vermi, le persone le guardiamo in faccia e andiamo avanti a testa alta». Il sindaco ha subito ricevuto un gran numero di messaggi. «Solidarietà a Roberto Di Stefano e alla sua famiglia» arriva da Mariastella Gelmini, parlando di «un atto grave che richiede molta attenzione e una forte vicinanza». «L'amministrazione comunale di centrodestra -dice la vice capogruppo alla Camera degli azzurri - sta facendo un buon lavoro nell'interesse dei sestesi e della loro sicurezza. Sono certa che questo atto intimidatorio non fermerà l'impegno della giunta Di Stefano sul territorio». Dalla parte del sindaco anche dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni: «L'ho conosciuto personalmente - scrive - e sono certa che proseguirà con determinazione l'ottimo lavoro iniziato in questi primi due mesi del suo mandato». «Amicizia a solidarietà» a Di Stefano la manifesta Mario Mantovani, consigliere regionale di Fi: «Respingere ogni violenza - il suo appello - e sostenere nostri amministratori, prima vera trincea di democrazia». «Le minacce ricevute da Di Stefano - dichiara Stefano Maullu, eurodeputato di Forza Italia - rappresentano un gesto vile e d'infimo livello: il primo cittadino è stato minacciato soltanto per aver svolto il proprio lavoro, il che è totalmente inaccettabile». Di Stefano, per Maullu, «ha saputo gestire in maniera ottimale una situazione estremamente delicata come quella della Festa del Sacrificio, dimostrando di essere un amministratore onesto e competente».

Maullu fa riferimento alla festa islamica e alla decisione del sindaco «di voler impedire che Sesto San Giovanni si trasformasse nel punto di riferimento per tutti gli islamici della Lombardia». Incoraggiamento al sindaco anche da un'altra eurodeputata azzurra, Lara Comi: «Ha dimostrato di saper affrontare, con coraggio, tante situazioni certamente non facili».

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