Cronaca locale

Mind, sull'ex area Expo nasce il primo distretto a emissioni zero

L'energia per il sito sarà prodotta sul posto: 300mila mq di verde contro le isole di calore

Mind, sull'ex area Expo nasce il primo distretto a emissioni zero

Lendlease, il gruppo internazionale di real estate, infrastrutture, e rigenerazione di aree urbane, sta realizzando Mind sull'ex area Expo un distretto alimentato totalmente con fonti rinnovabili certificate. Tutti gli edifici all'interno del distretto, nuovi o riqualificati, mirano a superare del 20 per cento i requisiti locali sull'efficienza energetica delle strutture. Le soluzioni progettuali e costruttive prevedono, inoltre, i massimi livelli nella riduzione delle emissioni di carbonio, del consumo energetico e dell'inquinamento. Le misure coinvolgono tutti gli aspetti dell'intero ciclo di vita dell'area, dalla scelta dei materiali di costruzione all'efficienza energetica, dalla mobilità alla gestione delle risorse tramite l'intelligenza digitale, in linea con gli standard della certificazione Leed Cities and Communities Gold.

Parallelamente una nuova generazione di soluzioni ad alto rendimento limiterà i consumi per il riscaldamento e il raffrescamento, grazie alla tecnologia inventata e sviluppata da E.ON. Obiettivo di Lendlease è quello di raggiungere all'interno di Mind zero emissioni nette di carbonio al 2025 e di azzerare le emissioni di carbonio senza compensazioni entro il 2040. Il fabbisogno energetico di Mind sarà soddisfatto grazie alla produzione in loco di energia o l'acquisto tramite certificati verdi. Tra le priorità di Mind c'è poi la resilienza, ovvero la capacità del luogo di adattarsi alle condizioni climatiche nel tempo, tra cui in particolare l'aumento della temperatura, le inondazioni urbane e le emissioni residue di carbonio. La risposta a questa sfida risiede nei 300mila metri quadri di spazi verdi e superfici d'acqua diffusi su tutto il sito, che permettono di contrastare l'effetto isola di calore (il surriscaldamento delle aree costruite) e ridurre le possibilità di allagamento.

Sul fronte della produzione di energia, grazie alla joint venture tra Lendlease ed E.ON, uno dei principali operatori energetici a livello internazionale, il Milano Innovation District diventerà il primo distretto italiano ad essere dotato di un sistema per il riscaldamento e raffrescamento degli edifici prodotti con energia proveniente totalmente da fonti rinnovabili. L'energia proverrà sia da fonti in loco (fotovoltaico, acqua di canale e di pozzi) sia da forniture elettriche parte della rete esterna con certificazione di produzione tramite fonti rinnovabili. «La partnership siglata con E.ON si basa sulla condivisione di una visione di lungo termine che ci vede impegnati nell'individuazione di soluzioni energetiche e progettuali innovative, a beneficio delle comunità e delle città del futuro commenta Andrea Ruckstuhl, Head of Italy and Continental Europe di Lendlease Per noi la rigenerazione urbana è un'occasione di ridurre l'impronta antropica sull'ambiente e contribuire a contrastare il cambiamento climatico».

«Ectogrid», il sistema brevettato da E.ON per riscaldamento e raffrescamento, collegherà gli edifici di Mind per un fabbisogno di circa 41 GWh di raffreddamento all'anno e 29 GWh di riscaldamento all'anno. Rispetto ad un sistema tradizionale di produzione di energia, l'innovativa tecnologia consentirà un risparmio di circa 10mila tonnellate di CO2 all'anno, pari alle emissioni generare dai consumi energetici di 3.350 famiglie.

Il fatto che E.

ON creda nella partnership strategica con Lendlease è dimostrato anche dal fatto che nella prima metà del 2024 la nuova sede dell'headquarter italiano si trasferirà nell'ex area Expo: l'accordo prevede la locazione per 9 anni di 4mila metri quadrati all'interno di un edificio per uffici di 20mila metri quadrati complessivi nell'area «West Gate», dove sorgeranno spazi per retail, residenze, hotel e uffici e dove, a regime, lavoreranno 25mila persone. MBr

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