Il ministro alza la voce «Tranquillizzo i corvi Malpensa crescerà»

Il ministro alza la voce «Tranquillizzo i corvi Malpensa crescerà»

In perfetto Renzi-style, il ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi ha invitato tutti - sindaco, governatore, sindacati, lavoratori - a stare sereni. «Tranquillizzo tutti gli uccelli del malaugurio: Malpensa è un grande aeroporto, non esiste che il governo possa pensare che gli investimenti fatti in questi anni dal sistema italiano possano essere gettati nel cestino, per non dire altro». Dopo giorni di avvertimenti al governo da parte di Giuliano Pisapia e Roberto Maroni («non si tocchi Malpensa, sarebbe guerra al nord» ha detto il leader leghista), ieri Lupi è arrivato a Palazzo Marino per un vertice a tre con sindaco e presidente di Sea Pietro Modiano. All'ordine del giorno il salvataggio di Sea Handling, la società di servizi su cui pende una maxi-multa Ue, uno sciopero (per ora) confermato di quattro ore (dalle 13 alle 17) l'11 aprile e la minaccia di proteste selvagge. Ma il secondo tema caldo dell'incontro, durato un'ora scarsa, sono le ripercussioni dell'accordo che sarà presentato a giorni tra Alitalia ed Etihad sugli scali del nord. «Ho tranquillizzato sia sindaco che Maroni che l'obiettivo è il rafforzamento dell'hub» ha ribadito Lupi. «Il piano industriale tra compagnia di bandiera e emirati prevede non l'indebolimento ma il rilancio forte di Malpensa, questo avevamo chiesto e questo, negli accordi tra due società che sono private, dovrebbe esserci confermato». Anzi «nel piano nazionale degli aeroporti è previsto Malpensa sia collegato finalmente all'alta velocità, nei tempi che saranno presentati nello studio di Rfi e con risorse che andremo a individuare». Il ministro ha risposto alle indiscrezioni su un decreto di liberalizzazione dei voli a Linate a discapito di Malpensa assicurando che «stiamo lavorando per deroghe al decreto Bersani a Linate solo per i mesi di Expo, non in maniera definitiva». Soddisfatto Pisapia: «Abbiamo avuto garanzie che se ci sarà accordo tra Alitalia ed Etihad dovrà prevedere non solo nuove tratte tra Linate e altre città europee ma anche nuove rotte intercontinentali a Malpensa». Confermato il patto governo-Sea-istituzioni sulle strategie per evitare la multa che pende sulla società di servizi. Come prova della discontinuità la Commissione Ue ha chiesto l'ingresso di un privato nella maggioranza della Airport Handling che sostituirà da luglio l'attuale. Il governo presenterà una nuova proposta, «la cosa principale è la tutela dell'occupazione» ed «è inalienabile mantenere il controllo pubblico» hanno garantito i tre. Non chiarendo se il preteso controllo equivarrà anche al 51% delle quote. I sindacati per ora confermano lo sciopero dell'11.

In una lettera inviata ai lavoratori venerdì Modiano precisa che «non esiste ad oggi, lo dico chiaramente, una soluzione definitiva ma va trovata in tempi brevi visto che l'operatività di Sea handling non può andare oltre il 30 giugno». E «deve essere trovata insieme, recuperando comunione di intenti».

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