Cronaca locale

Il mito romba ancora Mille Miglia, 90 anni di storia e di motori

Alfa, Ferrari, Lancia, la spider del Sorpasso Viaggio reale e «2.0» nella sfida più amata

Antonio Ruzzo

L'Alfa Romeo 6C 1500 Gran Sport Testa Fissa (Zagato) del 1933 che corse la Mille Miglia nel 1934 piazzandosi al tredicesimo posto, che ora è di proprietà di un collezionista americano ed è tra le favorite della prossima edizione. La Lancia Astura Mille Miglia Sport del 1938 in gara nel 1948 con Gordon e Macklin dalla Gran Bretagna. La Lancia Aurelia B20 GT (Pinin Farina) che corse dal 1952 al 1955, la meravigliosa Ferrari 340 MM del 1953 nata Touring e in seguito ri carrozzata Scaglietti e la Lancia Aurelia B24 Spider del 1955 conosciuta da tutti per il film «Il Sorpasso» che di Mille Miglia ne corse due. Ma anche tanti altri bolidi, più di una trentina, che più o meno fanno novant'anni di Mille Miglia. Novant'anni di motori d'autore, novant'anni di storia di un Paese attraversato in lungo e in largo da una delle sfide motoristiche più famose e affascinanti. Un lungo viaggio che si può ripercorrere nelle le sale del Museo Mille Miglia, nella mostra promossa da Automotive Masterpieces e dal Museo Mille Miglia con il patrocinio dell'Automobile Club di Brescia. «90 Anni. 1000 Miglia» sarà la prima esposizione in assoluto delle vetture che presero parte alla Mille Miglia di velocità e che, ad oggi, continuano a gareggiare. Gli spettatori saranno trasportati indietro nel tempo grazie a macchine storiche e talvolta eccentriche, gioielli della meccanica tra cui spiccano eccellenze del Made in Italy. Una esposizione 2.0, un racconto reale e interattivo, che, alle automobili in esposizione, affianca totem touch screen, siti web dedicati, foto, video, rassegna stampa e molto altro ancora. «È per noi un privilegio vedere tanti capolavori riuniti tutti insieme nei nostri spazi museali - ha commentato Vittorio Palazzani, Presidente del Museo Mille Miglia . Speriamo che la mostra sia l'occasione per avvicinare anche il pubblico più giovane, che potrà così conoscere la storia della freccia rossa. Con questa esposizione stiamo tessendo nuovi rapporti con i collezionisti internazionali, grazie alla loro fiducia e alle loro vetture, la visita al museo sarà sempre nuova e interessante». Le vetture sono esposte in ordine cronologico pe raccontare un sfida che dal 1927 al 1957 è stata la più famosa d'Italia e tra le corse più affascinanti al mondo. «La vera sfida è il censimento globale delle auto che negli anni hanno corso la Mille Miglia, un lavoro immenso che ad oggi è ancora in corso. Abbiamo cercato di mettere in comunicazione passato e futuro, la tecnologia che sarà parte integrante della mostra ci aiuterà a coinvolgere un pubblico più ampio e a promuovere la storia della corsa più bella del mondo - ha dichiarato Sandro Binelli, coordinatore generale Automotive Masterpieces, ex segretario generale della Mille Miglia dal 2008 al 2012 e curatore della mostra .

La mission di Automotive Masterpieces exibitions lab è quella di rendere accessibile il patrimonio motoristico in modalità digitale, sia al fine di promuovere lo scambio di idee e conoscenza, sia per approfondire le ricerche storiche».

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