Cronaca locale

Il monito del Cav: "Non abbattere San Siro, è un simbolo di Milano"

Silvio Berlusconi è contrario alla demolizione dello stadio Meazza: "Deve essere tutelato e protetto. Non si può privare la città di un monumento identificativo in Italia e nel mondo"

Il monito del Cav: "Non abbattere San Siro, è un simbolo di Milano"

Pensare di abbattere lo stadio di San Siro non solo è un'immagine dolorosa, ma anche una scelta che si potrebbe rivelare deleteria per la città di Milano. È questa la linea di pensiero di Silvio Berlusconi, che ha preso una posizione ben precisa in merito all'ipotesi di buttare giù il Meazza: "Abbatterlo significherebbe privare la città di un monumento, di un suo simbolo, di un suo elemento identificativo in Italia e nel mondo".

Il Cav contro la demolizione di San Siro

Il presidente di Forza Italia ha sostenuto a gran voce che lo Stadio "dovrebbe essere tutelato e protetto", visto che a tutti gli effetti fa parte "della storia di Milano e della storia del calcio italiano". Un vero e proprio tempio sacro. Ecco perché il Cavaliere, nell'ambito della questione del progetto di abbattimento dello stadio San Siro di Milano, si è unito "al coro di protesta di esponenti della cultura, rappresentanti delle istituzioni, tifosi, semplici cittadini".

Indubbiamente bisognerà aspettare che sarà concluso il dibattito pubblico il 18 novembre. Ma la situazione è assai complessa, i nodi aggrovigliati sono molteplici e per essere sbrogliati si prospettano tempi non proprio brevi. La sensazione è che si debbano aspettare diversi mesi prima di entrare nel vivo della questione. Il Consiglio comunale di Milano potrebbe pronunciarsi tra circa un anno sul progetto del nuovo stadio di Inter e Milan.

Il "no" di Sgarbi

A schierarsi per il "no" alla demolizione di San Siro è stato anche Vittorio Sgarbi. Il neosottosegretario alla Cultura, interpellato dall'Ansa, ha spiegato nel dettaglio il motivo per cui non si potrebbe procedere all'abbattimento: "È del '26, sarebbe come buttare giù l'Eur a Roma quindi è naturalmente vincolato perché il vincolo sarebbe automatico oltre i 70 anni, non si può buttare giù". D'accordo Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d'Italia ed ex vicesindaco di Milano: "Lo stadio di San Siro rappresenta un punto di riferimento non solo a Milano e per i milanesi, ma in tutto il mondo".

Il leader della Lega Matteo Salvini chiede di prendere velocemente una decisione definitiva: "Il Comune di Milano ha già fatto perdere troppo tempo a Milano, alle società e ai tifosi. Si scelga subito il nuovo San Siro, oppure si vada a Sesto". Di recente il sindaco Giuseppe Sala ha dichiarato che "se dovessi tenere San Siro è chiaro che le nuove costruzioni andrebbero a prendere un'altra parte e porterebbero via del verde".

Il primo cittadino ha aggiunto che la zona dove c'è lo stadio per i club "è vista infatti come una parte del loro sviluppo, quindi in questo senso diventa necessario abbattere San Siro".

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