Dalla Moratti a Critical mass: tutti i nomi per gli Ambrogini

Ci sono le curve di Milan e Inter e l'ex sindaco Letizia Moratti. Critical mass e il nucleo antigraffiti dei vigili. Le vittime di Kabobo e la figlia di Lea Garofalo. Sono alcuni dei nomi per la candidatura agli Ambrogini che circolano nei corridoi di Palazzo Marino. La polemica sul «tifo razzista» continua a tenere banco in consiglio comunale, tanto che dopo la protesta di ieri ora arriva la candidatura lumbard alla massima onorificenza cittadina. Il gruppo della Lega, infatti, presenterà le curve di Milan e Inter: «non è giusto che per cinque che hanno sbagliato a pagare siano i 69995 tifosi di San Siro» spiega il capogruppo Alessandro Morelli. Ambrogino alla memoria alle tre vittime di Adam Kabobo, il ghanese che l'11 maggio scorso armato di piccone fece una strage in zona Niguarda. Infine la scuola primaria di Educazione allo Sport e alla musica di via San Giusto, vera e propria eccellenza, che il Comune vorrebbe alienare allo Stato. Unisce l'opposizione, con l'eccezione del grillino Calise, la candidatura di Letizia Moratti per aver aggiudicato l'Expo a Milano. Targato Pdl Giuseppe Vegas, presidente della Consob, vice ministro dell'Economia nel quarto Governo Berlusconi. Gode di un massimo consenso - sono già 700 le firme a sostegno - la candidatura di Paola Bonzi, la fondatrice del Centro di Aiuto alla Vita della Mangiagalli, trent'anni di attività nel 2014. Un problema per qualcuno: il Cav è già stato premiato nel 2009 come ente. Ma ora la candidatura di Bonzi avrebbe come motivazione la sua attività come fondatrice del centro. Riccardo de Corato (FdI) ha candidato il nucleo Antigraffiti dei vigili.
Per la maggioranza Andrea Fanzago (Pd) lancia la Cocis, l'azienda di ghiaccioli fondata da due fratelli foggiani che fornisce ghiaccioli a tutti gli oratori della città dal 1956. «In quota» Pd la medaglia a Denise Garofalo, figlia di Lea la testimone di giustizia uccisa dalla 'Ndrangheta nel 2009, e il fotografo Gabriele Basilico. Per Sel Luca Gibillini indica Critical mass perché «promuove l'uso della bicicletta», mentre Mirko Mazzali non candiderà nessuno «per polemica, finché non verranno modificati i criteri di assegnazione».