Morta donna sbalzata dal bus Sala: «Il cordoglio di una città»

Atm conferma: «L'autista è passato con il rosso». E si dice pronta «a fornire tutto il supporto alla famiglia in lutto»

Paola Fucilieri

È stata dichiarata ufficialmente morta ieri pomeriggio Shirley Calangi, la donna filippina di 49 anni da sabato in coma dopo essere rimasta coinvolta nello scontro di venerdì mattina all'angolo tra viale Bezzi e via Marostica tra un filobus della linea 90-91 e un camion della raccolta differenziata dei rifiuti di Amsa. La famiglia ha acconsentito all'espianto degli organi.

Mentre Atm dichiara ufficialmente che a non aver rispettato il semaforo rosso sabato è stato l'autista del filobus e si dice pronta a fornire supporto alla famiglia della defunta, il sindaco Beppe Sala, proprio ieri mattina, poche ore prima del decesso, si era recato in ospedale a far visita alla vittima dell'incidente, ormai in fin di vita. Lo scontro e le sue conseguenze avevano così turbato il primo cittadino che ne aveva parlato anche sabato sera, durante la Prima della Scala, ammettendo «di non riuscire a togliersi dalla testa» l'episodio.

«Stamattina (ieri per chi legge) ho incontrato i parenti più prossimi e i datori di lavoro della signora Shirley Calangi - ha dichiarato ieri il sindaco in un intervento - Poi i medici mi hanno detto che non c'erano più speranze. È accertato che il filobus non ha rispettato la precedenza semaforica. Ho chiesto di avviare una verifica interna ad Atm e penso che ci saranno indagini giudiziarie per definire le responsabilità».

«Shirley mi è stata dipinta da quanti a lei vicini come una donna straordinaria - continua Sala -, grande lavoratrice ed estremamente affidabile. Mi ha colpito in particolare il racconto della famiglia italiana presso la quale lavorava e dell'affetto che tale racconto esprimeva. Una storia come tante, una donna immigrata che svolgeva con dedizione uno di quei lavori che sembrano ormai destinati solo a queste persone che vengono da lontano».

«Sono profondamente addolorato e sono conscio di dover fare sempre tutto il possibile per garantire ai miei concittadini quelle condizioni di vita dignitosa e sicura che meritano. E di sentirmi pienamente responsabile quando ciò non avviene - conclude Sala - A nome di Milano esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e a tutta la comunità filippina».

«Rimane lo sgomento per un incidente che non doveva accadere - commenta il presidente della Regione Attilio Fontana in un post su Facebook - Un abbraccio sincero da parte mia e di tutta Regione Lombardia ai familiari della donna che, nonostante il dolore, hanno acconsentito a donare gli organi».

Anche la capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati e consigliere comunale a Milano Maria Stella Gelmini ha manifestato il proprio cordoglio.

«Forza Italia si stringe attorno ai familiari della vittima in questo momento di immensa sofferenza» ha detto Gelmini. Il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha mandato «una preghiera e un pensiero» ai famigliari della donna. E ha aggiunto: «Non si può e non si deve morire così».

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