L'avvocato e scrittore Armando Cillario, decano dei penalisti di Milano, è morto all'età di 91 anni. I funerali, ha reso noto la famiglia, si svolgeranno in forma privata a Lugano. Appassionato di pittura e collezionista d'arte, Cillario si era rivelato nell'ultimo ventennio come scrittore, con la pubblicazione di tre libri: «Parola di Benito» (Mondadori, 1992), dizionario delle frasi pronunciate da Mussolini, «Signor Giudice, chiuda un occhio» (Frontiera, 2002) e «Delitti e castighi. Una vita in Corte d'Assise» (Ugo Mursia editore, 2010). Come penalista Cillario ha difeso clienti al centro di clamorosi casi giudiziari, come il bandito Luciano Lutring, il «solista del mitra», un contadino ottantenne che uccise con una roncola il figlio ubriacone, un uomo che tenne il cadavere della madre in un armadio di casa per vent'anni, ma anche il ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli coinvolto nella strage di Piazza Fontana.
Durante gli anni di piombo Cillario partecipò a numerosi processi in difesa di carabinieri; in un covo delle Brigate Rosse fu trovato un piano per ucciderlo ma l'Arma sventò ogni disegno terroristico contro di lui. Cillario era stato insignito della Medaglia d'oro al valor civile dal Comune di Milano di cui è stato garante, ed ha svolto inoltre l'incarico di giudice della Corte d'Appello federale ciclistica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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