Cronaca locale

Movida tra assembramenti e coltelli. "Serve patto tra gestori e vigilanza"

Sala: "Più sicurezza. Già concessi 12mila mq per i dehor". Cominardi: "Riaprire discoteche. Rave e piazze senza regole"

Movida tra assembramenti e coltelli. "Serve patto tra gestori e vigilanza"

Eataly ha già «occupato» mezza piazza XXV Aprile, a breve via Santa Tecla vicino alla Statale chiuderà al traffico h24 per permettere ai locali di allargare i dehor, tavolini e sedie stanno spuntando come funghi in tutte le zone. Per far fronte alle misure di sicurezza anti Covid il Comune concede a bar, ristoranti ma pure a negozi di estendere gratuitamente le concessioni di suolo pubblico non solo davanti ma nelle immediate vicinanze dei locali e dal 22 maggio ha già raccolto circa 1.500 richieste (144 solo il primo giorno), il 97% ha avuto risposta positiva o negativa entro i primi quindici giorni come prevedeva la delibera votata in consiglio (altre richiedono un esame più approfondito) e circa 400 permessi sono già stati emessi o sono praticamente alla firma. «Abbiamo già concesso circa 12mila metri quadrati di spazio all'aperto e andremo avanti, cerchiamo di essere molto rapidi e approvare sempre le richieste a meno che non ci siano problemi di mobilità e di sicurezza che non lo consentono» ha spiegato ieri il sindaco Beppe Sala. Detto questo, sono continuate nel weekend le «fotosegnalazioni» di assembramenti serali e nella notte tra sabato e domenica si è verificata persino la maxi rissa, finita con l'accoltellamento di un 24enne in corso Garibaldi, che ha portato in carcere il 21enne Alessandro Caravita, figlio dello storico capo ultrà dell'Inter Franco, con l'accusa di tentato omicidio aggravato, lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Il pm Roberto Fontana ieri nella richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere lo ha definito un soggetto pericoloso che potrebbe colpire ancora.

«Ribadisco che sono ben felice che i nostri ragazzi si divertano all'aperto d'estate - sottolinea il sindaco - ma dobbiamo lavorare ancora meglio e di più sul tema sicurezza. Ho chiamato questore, prefetto e anche il presidente di Epam Lino Stoppani perchè necessario che ci si dia una mano ancora di più una mano tra chi gestisce bar o ristoranti e vede le varie situazioni da un lato e la vigilanza e la garanzia della sicurezza, che sono un dovere nostro». La consigliera comunale e capogruppo dei deputati di Forza Italia Mariastella Gelmini ricorda anche la lite tra stranieri iniziata domenica sera su un filobus della linea 91 e finita in strada tra via Nazario Sauro e Oldofredi con la morte di un 29enne marocchino, ucciso da una coltellata al petto, per denunciare che la tra «movida selvaggia, accoltellamenti e aggressioni, il bilancio del weekend fa rabbrividire. Sala, tanto attento alla politica romana, se c'è batta un colpo».

Batte un colpo, intanto, il mondo delle discoteche milanesi che al momento è chiuso fino a data da destinarsi. Roberto Cominardi, presidente Silb (sindacato locali da ballo) e proprietario dell'Old Fashion, sottolinea che a Milano come nel resto d'Italua «non mancano fenomeni d'assembramento difficilmente controllabili. Complici le belle serate e la naturale voglia di divertirsi dei giovani, questo genere di problematica è destinato a diventare una costante dei prossimi weekend estivi. Feste private, rave party in abitazioni o in capannoni in disuso sono già iniziati e non potranno che aumentare. Le discoteche possono alleggerire questa situazione, che rischia di creare disagio e pericolo per la salute e l'ordine pubblico. Invitiamo il Governo a ripensare alla perentoria chiusura di grandi spazi controllati come le discoteche, che possono essere sanificate più volte al giorno e osservare protocolli rigidi. Mercoledì saremo in piazza Montecitorio a Roma.

Le discoteche sono la migliore risposta ai problemi notturni di piazze e parchi senza regole e controlli».

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