Movida alla Darsena: oltre alle telecamere arrivano i sommozzatori

Il Comune in campo per limitare i disagi I sub serviranno in caso di cadute in acqua

Movida alla Darsena: oltre alle telecamere arrivano i sommozzatori

Per tenere a bada la movida selvaggia della Darsena arrivano i sommozzatori. Ultimata la riqualificazione dell'ex porto, diventato il nuovo ritrovo della Milano by night, Palazzo Marino studia le contromisure per contenere gli effetti collaterali del divertimento notturno. Come? Con una squadra di sommozzatori che tutti i week end presidieranno il bacino d'acqua e il primo tratto dei due Navigli. Obiettivo: controllare che nessuno, in preda ai fumi dell'alcol e complice il caldo soffocante, si butti nei canali o scivoli inavvertitamente, vista la mancanza di paratie di protezione. «Non solo - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza del Comune, Marco Granelli - i sommozzatori, che saranno in collegamento con la centrale operativa, dal loro punto di osservazione privilegiato potranno segnalare direttamente eventuali reati, movimenti sospetti (spaccio), aggressioni o risse. Le zone della movida, infatti, sono particolarmente colpite dalla piaga della microcriminalità, tanto che da marzo a oggi gli interventi dei carabinieri, coordinati dal Comitato per l'ordine e la sicurezza, hanno portato a 367 arresti per reati predatori (il 60%) e per spaccio (40%)».

Non solo, i controlli effettuati dai 1992 agenti su 4000 tra bar, locali e ristoranti, nelle zone rosse del divertimento, da gennaio a maggio hanno accertato violazioni nel 6% dei casi, sfociati in 143 diffide e 63 sospensioni dell'attività.

Ai 28 agenti di polizia locale attualmente impiegati in straordinario, dalle 22 alle 4 del mattino dunque, per i controlli tra arco della Pace, Brera, corso Como, Colonne di San Lorenzo, Ticinese, Navigli, Darsena, saranno affiancati altri 10 agenti. Il piano straordinario per la movida in Darsena che scatterà dal 15 giugno, infatti, dovrebbe prevedere l'aggiunta di 5 pattuglie di vigili, in regime di straordinario, che opereranno dal giovedì - e non dal venerdì - alla domenica. Oltre alla lotta alla sosta selvaggia - da gennaio a maggio nelle zone del divertimento sono state staccate 100mila multe per divieto di sosta e violazione delle ztl - il nucleo dell'annonaria si occuperà del rispetto delle ordinanze e del contrasto all'abusivismo. Nella zona dei Navigli, infatti vige il divieto di somministrare alcolici in bottiglie di vetro dopo le 21, che, come hanno denunciato anche i comitati dei residenti che ieri sono stati ascoltati nella commissione congiunta Attività produttive e Sicurezza, non viene rispettato. Tra le segnalazioni anche la presenza massiccia di venditori abusivi di birre in bicicletta, su cui l'amministrazione sta mettendo a punto con le forze dell'ordine un'azione mirata. «I sequestri delle merce e delle stesse biciclette non bastano» spiega l'assessore Granelli.

Non solo, a breve la giunta delibererà l'installazione di 250 nuove telecamere per il controllo del territorio nelle nove zone. Su richiesta dei consigli di zona, che hanno stilato una mappa del pericolo quartiere per quartiere, dunque verranno installati i nuovi occhi elettronici che permetteranno ai cittadini di sentirsi più sicuri e alle forze dell'ordine di avere un maggior controllo della città.

I rappresentanti dei comitati cittadini Pro Arco Sempione, Garibaldi-Largo la Foppa, La Cittadella Ticinese, Comitato Santagostino e Navigli, hanno denunciato degrado e criminalità in queste zone, esponenti dell'opposizione come Fabrizio De Pasquale di Forza Italia hanno chiesto ordinanze mirate.

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