Cronaca locale

Movida e ritorno in sicurezza. "Metrò h24 nel weekend"

Bernardo vuole allungare l'orario dei mezzi pubblici. La finale degli Europei da una famiglia di Bruzzano

Movida e ritorno in sicurezza. "Metrò h24 nel weekend"

«Metropolitana aperta h24 almeno il sabato e la domenica», movida e ritorno a casa in sicurezza «al costo di un biglietto». Il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo apre la campagna di ascolto della città da Baggio, a pochi metri dall'ingresso del parco delle Cave trasformato in un polmone verde dalle ex giunte Albertini e Moratti, e lancia una proposta concreta per i giovani (e non solo). «Le persone che vogliono divertirsi fuori la sera devono potersi muovere da casa al centro alla periferia velocemente e in sicurezza. Non tutti i ragazzi possono permettersi il taxi». Far girare il metrò tutta la notte è una richiesta ricorrente ma fino ad oggi è stato considerato economicamente insostenibile. «Andremo a valutare i costi, degli sprechi potranno essere recuperati e reinvestiti su questa e altre finalità». Al suo fianco ieri mattina tutti i dirigenti locali dei partiti, tre gazebo affiancati di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia e bandiere in eguale proporzione, è un messaggio di compattezza intorno al candidato. Bernardo si è già abituato ai selfie con i milanesi che scandiscono la richiesta di «legalità» e il problema degli «abusivi nelle case popolari» mentre parla al microfono. «Non ci può essere percezione di insicurezza a Milano» dice, «non voglio cancellare le piste ma correggerle, ho rispetto dei Fondi europei e dei soldi, io vivo di stipendio», vuole «rilanciare i parchi perchè i bambini sono il nostro futuro, non possiamo lasciare loro solo i debiti». Promette «sgravi fiscali», grandi opere «per dare lavoro» e investimenti veri per «tanti costruttori, non solo per uno che ha realizzato mezza Milano». E «le periferie saranno al centro del mio programma, è finito il tempo delle chiacchiere e dei nastri» avverte senza citare Beppe Sala, perchè «ormai è l'ex sindaco» scherza. In periferia ha seguito anche la finale degli Europei, ha accettato l'invito di una famiglia di Bruzzano, ha portato le pizze a domicilio.

Padrone di casa a Baggio è il presidente del Municipio 7 Marco Bestetti, responsabile nazionale dei Giovani di Forza Italia, che questa volta potrebbe candidarsi in consiglio comunale, deciderà nei prossimi giorni. «Il quartiere ha voglia di riscatto - afferma -, è stato usato da Sala solo per passerelle inutili, Bernardo se ne prenderà cura, paghiamo le tasse come tutti e meritiamo servizi adeguati». Il commissario cittadino della Lega Stefano Bolognini ricordi «l'ex istituto Marchiondi e la piazza d'Armi abbandonate da anni a causa di vincoli che hanno allontanato gli operatori» e garantisce che a Baggio «arriverà il prolungamento della metropolitana». Il coordinatore milanese Fdi Stefano Maullu è ottimista, «il vento è cambiato, le persone hanno perso la fiducia in Sala, è stato incapace di gestire la città durante la pandemia. Bernardo, che ha dato il massimo come altri sanitari, rappresenta la Milano che ce la fa». E il deputato di Noi con l'Italia Alessandro Colucci garantisce che il centrodestra è green, ma «ambiente non vuol dire solo realizzare ciclabili folli che impediscono ai commercianti di lavorare».

E la polemica sulle piste (che Sala vorrebbe abolire dai temi della campagna) è garanzia di applausi.

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