Movida, più sesso e meno alcol (forse)

Un punto in più ai locali che installeranno all'interno distributori automatici di profilattici. C'è anche questa novità nel (già assurdo) Regolamento comunale del Commercio con cui la giunta sta tentando, in un percorso a ostacoli che dura in Consiglio ormai da mesi, di introdurre un sistema di «patente a punti» per gli esercizi di prossima apertura. Un sistema per frenare la movida, giurano. A rileggere il verbale della Commissione a cui partecipò lo scorso 27 novembre il dirigente dell'Annonaria non si direbbe. «L'applicazione delle norme non sarà di facile attuazione» faceva presente già allora il settore dei vigili che dovrà occuparsi di verificare che un locale è aperto legittimamente. Intanto spunta il punto in più per chi installa distributori di preservativi. Per fare un confronto: rendere i locali accessibili ai disabili «vale» 3 punti, solo due in più. «Tre punti per locali anti-barriere e 6 a chi mette le serrande avvolgibili, 11 a chi installa l'aria condizionata. È un regolamento incivile» ha criticato anche il consigliere Manfredi Palmeri.

Non sono le assurdità nel regolamento, comunque, ad averlo impantanato ancora in aula due sere fa, quanto la spaccatura sia nel Pd che nell'opposizione. La giunta non rinnova comunque le ordinanze sugli orari, ma solo il divieto di distribuire bevande in contenitori di vetro dopo le 21.

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