Multe nel caos (ma le fanno lo stesso)

Finiti i blocchetti per scrivere le contravvenzioni. E il pagamento on line si blocca. Però le sanzioni vanno avanti

Multe nel caos (ma le fanno lo stesso)

Tempi duri per la riscossione delle multe. Da un lato comminarle in versione cartacea diventa sempre più difficile e i blocchetti dei vigili sono quasi finiti. Dall'altro, anche pagarle on line è un'impresa.
Bellissima idea quella di assolvere all'obbligo di Area C con la «mini multa» nel giro di sette giorni. Un'ancora di salvezza per chi non fa in tempo o si scorda. Peccato che il sistema web (unica strada per assolvere al mini pagamento del ticket) faccia un po' troppo spesso le bizze. Fioccano le segnalazioni di chi si trova a rimbalzare tra il sito e il numero informazioni del Comune. E poi ci sono i casi, come quello di Fabio, che cerca in tutti i modi di pagare i suoi 30 euro su MyareaC e invece si vede arrivare il verbale (di 90 euro) a casa. «Allo 020202 - denuncia - mi dicono di controllare se la mia auto è segnalata nella sezione di chi non ha pagato l'accesso. L'auto non c'è. Allora mi avvisano che se non c'è non devo pagare perché evidentemente la macchina non è stata rilevata dalle telecamere». Altro che. Il verbale arriva direttamente nella casella della posta. É tre volte tanto rispetto alla multa iniziale e non ci sono alternative: o il pagamento o il ricorso.
In tilt anche il sistema della multa tradizionale, quella, odiosa, che i ghisa lasciano sul parabrezza. Come denuncia Il Giorno, in diversi comandi dei vigili i blocchetti cartacei delle sanzioni sono finiti e, a quanto pare, ci sono problemi con l'appalto per la fornitura dei nuovi block notes. Un «dettaglio» che rischia di paralizzare tutto il sistema di riscossione.
In realtà il Comune, lo scorso agosto, aveva lanciato un bando (al ribasso) con base d'asta di 115mila euro, per acquistare 120mila blocchetti, da dare ai vigili per le multe del 2013-2014. Tuttavia l'impresa vincitrice si è resa conto di non riuscire a rispettare l'impegno preso né a rientrare nelle cifre annunciate. Problemi anche con la seconda ditta in classifica e con la terza. Insomma, vari intoppi stanno ritardando la consegna dei blocchetti. Ma Palazzo Marino, dove negano la mancanza delle scorte, annuncia che tutto si dovrebbe risolvere nel giro di un paio di settimane.
Nelle zone in cui i notes scarseggiano, i vigili hanno fissato delle priorità, cioè hanno fatto la lista dei luoghi e delle situazioni in cui intervenire e di quelli da far passare in cavalleria, centellinando i pochi foglietti delle contravvenzioni. Ovviamente non ci saranno sconti di fronte alle scuole o vicino agli ospedali, dove il servizio di controllo dovrebbe rimanere regolare.
Ma prima che gli habitué della sosta selvaggia si mettano a brindare, occorre precisare che i vigili possono comminare una multa anche senza lasciare la notifica sul parabrezza. La multa diventerebbe direttamente un verbale, e quindi arriverebbe a casa già maggiorato. C'è poi chi sostiene che la notifica, con tanto di firma del vigile, sia assolutamente necessaria. Altrimenti sarebbe possibile fare ricorso.

Quel che è certo è che i ghisa milanesi eviteranno di inventarsi soluzioni alternative, ben consapevoli di quanto accaduto a Roma, dove i colleghi vigili si misero a fare le fotocopie dei foglietti provocando una valanga di ricorsi da parte del popolo degli automobilisti.

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