Municipio 4, "Soluzione a metà per il parco di via Nervesa"

É un recupero a metà, quello partito nei giorni scorsi del Parco di via Nervesa, alle spalle di corso Lodi, divenuto da anni zona franca di spaccio e bevute della comunità dei latinos. Il Comune ha avviato la sostituzione delle piccole cancellate che circondano l'area verde con una recinzione alta tre metri, a prova di scavalco. Ma è rimasta inascoltata la presa di posizione del Municipio 4, che chiedeva all'unanimità anche la rimozione delle tettoie e dei tavoli che consentono il bivacco permanente, e che ha reso il parco infrequentabile dagli abitanti della zona, soprattutto dalle mamme e dai bambini cui era in particolare destinato.

«Io ero e resto dell'opinione che le coperture vadano rimosse - dice Oscar Strano, presidente del consiglio di zona - e che dell'intera area vada ripensato anche lo spazio interno, dove c'è la fontana», divenuta anch'essa ricettacolo di ubriachi. «Ma abbiamo accettato, con il consenso del comitato dei cittadini, questo approccio graduale». Il timore è che l'innalzamento delle cancellate metta argine alle incursioni notturne ma non difenda in alcun modo dalle invasioni che, fin dal mattino e soprattutto nei giorni del fine settimana, fanno del piccolo parco una zona off limits per le famiglie.

Era un progetto carico di buone intenzioni, quello della zona verde realizzata alla fine degli anni Novanta come onere di urbanizzazione dai costruttori del complesso sulla vecchia area delle fonderie Vanzetti: una zona a disposizione del quartiere, piena di giochi per bambini e di punti di ritrovo, utilizzabile per feste di compleanno, picnic e quant'altro. Ma dopo pochi anni si è capito che si trattava di una utopia. Giorno dopo giorno, il popolo delle birre e delle «canne» ha sloggiato quello dei passeggini.

L'innalzamento della recinzione (costato 230mila euro) è comunque un atto di buon senso, specie dopo gli anni in cui la sinistra milanese si batteva contro la «politica delle cancellate».

Ma non basta: «Abbiamo chiesto - dice Strano - la videosorveglianza interna e più presenza della polizia locale. Il Municipio 4 si impegnerà a promuovere iniziative sociali e aggregative per strappare quest'area alla microcriminalità».