Neanche i 9.500 dipendenti di Atm a quanto pare si salveranno dalla stangata in arrivo. Non è ancora sicuro se l'aumento del biglietto da 1,5 a 2 euro scatterà il 22 luglio o slitterà a settembre, ma a prescindere dalla data sembra che autisti, controllori, ispettori perderanno il diritto a viaggiare gratis che era acquisito almeno da quarant'anni. A denunciarlo è il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale, a cui si sono rivolti nei giorni scorsi alcuni dipendenti e sindacalisti imbufaliti. I lavoratori Atm hanno sempre viaggiato con tessera gratuita, un benefit che è frutto di una antica rivendicazione sindacale, e i loro familiari godono dell'abbonamento super scontato, al 70%. Ma riferisce De Pasquale che «dal momento in cui scatteranno gli aumenti l'assessore alla Mobilità Marco Granelli intende eliminare la gratuità ai dipendenti, potrebbero pagare 180 euro all'anno come gli addetti comunali o poco meno, e l'agevolazione ai familiari. Una manovra che servirebbe a incassare circa 2,5 milioni di euro. Mentre tutte le aziende cercano di migliorare il welfare, il Comune vuole stangare anche i lavoratori Atm che già rischiano aggressioni a bordo e possono essere di un supporto ai colleghi, anche quando viaggiano fuori servizio. Il paradosso poi è che si ritroveranno a usare l'auto per raggiungere i depositi». De Pasquale chiederà la convocazione urgente di una commissione «per comprendere le novità della manovra tariffaria che il sindaco vorrebbe approvare in aula entro il 20 luglio. Si parla di un possibile slittamento ma mi risulta che intanto i primi biglietti da 2 euro siano già stati stampati».
E due giorni fa tre stazioni della metropolitana sono state vandalizzate, con danni calcolati intorno ai 70mila euro. Un blitz giustificato dagli autori come un atto di protesta contro l'aumento dei biglietti. «In realtà sono vandali e siccome sono stati identificati spero che vengano puniti, e anche bene» ha commentato ieri il sindaco Beppe Sala.
Ieri un ennesimo disagio in metropolitana. Dopo il guasto alla linea aerea che la scorsa settimana ha bloccato per tre ore la circolazione della M2, ieri si è sviluppato un principio di incendio su un convoglio della M1 in direzione Sesto San Giovanni.
Molto fumo ma nessun ferito o intossicato, nè interruzioni ma solo qualche rallentamento del servizio, come ha riferito Atm. Tutti i passeggeri sono stati evacuati e fatti salire sul treno successivo. Il fumo entrato in una carrozza era causato dal surriscaldamento di un filo. Il convoglio in causa è stato messo fuori servizio.
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