Vietato fotografare i piatti delle mense scolastiche. Quello che mangiano i nostri bimbi non dev'essere uno spettacolo...Il regolamento comunale delle commissioni mense, infatti, vieta di effettuare riprese e scattare foto all'interno dei refettori. Il divieto riguarda i membri delle Commissioni mensa, ovvero i genitori titolati al «controllo» di quanto viene servito nelle mense. Eppure solo le foto possono documentare in maniera oggettiva quello che finisce nelle pance dei bimbi: «Nel corso degli anni le foto si sono rivelate necessarie a dimostrare la reale situazione dei piatti» ha sottolineato la rappresentanza cittadina delle commissioni mensa riunita nel comitato «A scuola mangio io». Come dimenticare, per esempio, il caso delle mozzarelle blu? Per non parlare del piercing caduto in un piatto solo qualche giorno fa. Secondo i genitori è comprensibile il divieto «di riprendere bambini e personale adulto presente in refettorio», ma non i piatti. Massimo Girtanner, capogruppo di Fratelli d'Italia in Zona 6, ricorda i ricorsi presentati dal Codacons: «Quelli accettati dal Codacons erano stati tutti inoltrati con prove fotografiche».
Ma non è finita qui: il nuovo regolamento impedisce anche ai genitori «di parlare con chi prepara i pasti come di avvertire eventualmente la Asl se si rinvengono corpi estranei nel cibo. Tutto viene rimandato al controllo interno del Comune, in pratica il controllato fa il controllore» spiega Riccardo de Corato, vicepresidente del consiglio.
Grazie a un emendamento della Lega però i genitori potranno partecipare almeno una volta all'anno al pranzo dei loro figli, assaggiando i piatti. «Così il regolamento diventa inutile - esulta il capogruppo Alessandro Morelli - Pisapia, vedi come si fa la trasparenza?».
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