Nel box mille chili di "fumo"

Sequestro record di stupefacenti per la questura di Milano. Gli investigatori della sezione «Narcotici» della squadra mobile hanno sequestrato oltre una tonnellata di hashish per un valore di vendita stimato intorno agli 11 milioni di euro. Dopo un pedinamento durato quasi sette giorni lunedì sera i poliziotti hanno fermato nell'area nord-est della città un milanese di 44 anni, residente in zona Bonola, con piccoli precedenti per droga risalenti agli inizi degli anni Novanta. In un box in via Padova, di proprietà dell'uomo, c'erano 250 chili di «fumo», ma dietro una parete artefatta che ha insospettito gli uomini, guidati dal dirigente Lorenzo Bucossi, sono stati ritrovati altri ben 860 chili di stupefacente avvolti in 69 pacchetti perfettamente sigillati. Nel box è stato recuperato anche mezzo chilo di cocaina per un totale di circa 40mila euro e un sistema di navigazione Gps con radar che fa ipotizzare che la droga sia arrivata via mare dal nord Africa.

Le indagini hanno preso il via quando agli uomini della sezione «Narcotici», diretta da Domenico Balsamo, arriva una soffiata raccolta sulla strada in cui si segnalava che un uomo stava custodendo un massiccio carico di droga. Gli unici elementi in mano agli investigatori erano, però, un nome, un modello d'auto (Ford Focus) e la zona tra via Padova e via Palmanova in cui il 44enne «bazzicava». Elementi che sono bastati però alla squadra mobile per avviare un pedinamento serrato e trovare il box dove il magazziniere, a cui sono stati trovati addosso 6mila500 euro, aveva nascosto la tonnellata di hashish.

La droga era stata confezionata in pacchi da dieci chili circa e ciascuno di essi era stato avvolto all'interno di diversi strati cellophane quindi rivestito con un

palloncino per proteggere la sostanza dall'umidità e renderla inodore. Solo un piccolissimo quantitativo dell'hashish sequestrato, destinato a tutto il nord Italia, era già stato spacciato. Tutto il resto era ancora nel box.