Ora chiedono alla Regione un «passo indietro». Vorrebbero che il Pirellone ritirasse partecipazione e patrocinio al convegno previsto per sabato 17 gennaio e dedicato a Famiglia e comunità. Ma il patrocinio pubblico è un istituto ostico. Può costare niente dal punto di vista economico (sempre più spesso è gratuito) ma molto in termini di immagine e credibilità. E se fossero stati più avveduti, forse, gli amministratori comunali di Milano non avrebbero sparato a zero contro i colleghi della Regione. Chi non ha grande memoria può affidarsi a una ricerca d'archivio su internet. Riscoprirà che la Casa dei diritti del Comune ospitò anche una performance «bdsm», dove l'acronimo sta a significare «bondage» e disciplina, domazione e sottomissione, sadismo e masochismo. Ancora, è ormai consuetudine il patrocinio del Comune alla sfilata dell'orgoglio omosessuale. E gode del patrocinio comunale anche la rassegna del teatro omosessuale e «Lesbiche fuorisalone» esibisce sul suo sito lo stemma del Comune. Tutto legittimo, per carità. Ma non si capisce perché la Regione non possa patrocinare e promuovere un evento di segno diverso.
Tutte le feste si porta via, recita un malinconico proverbio. In realtà l'Epifania è ancora un giorno molto sentito. La ricorrenza che si celebra domani è infatti ricca di eventi simbolici - come quelli della celebre calza - e spinge i milanesi a festeggiare, tra sfilate dei Magi o, più prosaicamente, dei motociclisti. E quest'anno, in piazza del Duomo, è stata organizzata una Befana da record, con la calza più lunga del mondo: oltre due chilometri.
Alberto Giannoni a pagina 35
Partono tra dieci giorni i cantieri per la M4 lungo l'asse Lorenteggio-Foppa a sud ovest e Tricolore-Risorgimento - Susa a est. Il quartiere Lorenteggio finisce così in «ostaggio», vengono modificate alcune linee dei bus, e sarà caos per chi entra a Milano da Corsico e Vigevano.
Secondo i dati interforze nel 2014 gli omicidi tra
Milano e provincia sono aumentati del 22.7%. L'altra notte ennesima rissa tra stranieri in piazzale Principessa Clotilde con un bilancio amaro: un morto e un ferito. Riemergono le critiche contro la scarsa sicurezza in città.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.