Una sede negata. È la Sala Alessi di Palazzo Marino, dove sabato 23 maggio era previsto il convegno «La famiglia, fondamento della società», organizzato dal gruppo della Lega. Tra i relatori, il leghista Luca Lepore, vicepresidente del consiglio comunale, il presidente dei Giuristi per la vita, Gianfranco Amato, e il neurochirurgo Massimo Gandolfini. L'ufficio di presidenza aveva approvato l'iniziativa all'unanimità. A frenare con un secco «no» il capo gabinetto del sindaco, Maurizio Baruffi. L'accusa: omofobìa. Lepore non si arrende: «Ne riparleremo martedì, al prossimo ufficio di presidenza. Questo è un bavaglio che non accettiamo. Eppure ai No Expo il sindaco ha concesso la sala perché ha detto che non può opporsi a una scelta all'unanimità della presidenza. Io sono aperto al confronto, se vogliono venire esponenti di sinistra». A protestare anche Ncd.
Dice il coordinatore cittadino, Nicolò Mardegan: «Non si faccia l'errore di considerare la famiglia un tema da integralisti cattolici: è il nucleo della società, come afferma la Costituzione all'articolo 29». Grande indignazione (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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