«Non ci mettiamo dei delinquenti Basta con chi fa il parallelismo tra extracomunitari e pregiudicati»

Mirko Mazzali, delegato del sindaco alle periferie. Lega e Fdi due giorni fa hanno organizzato un presidio di protesta davanti alla caserma Montello per dire no ai profughi. É davvero la sede giusta?

«Credo che sia la scelta di quell'area sia giusta ed è demagogico e strumentale aizzare le folle e addirittura le forze armate contro l'accoglienza. Mi piacerebbe sentire anche delle soluzioni alternative da chi protesta e scende in piazza, stiamo parlando di persone che sono sul territorio e dobbiamo farci carico del problema dal punto di vista umanitario».

Sull'alternativa Salvini è tranchant: nè Baggio, nè il campo base Expo, nè piazza Firenze, lo Stato deve iniziare una politica di respingimenti.

«La situazione geografica del Paese e soprattutto lo stato di guerra in cui si trovano i richiedenti asilo determina questa situazione, non è una scoperta. E prima che si arrivi ad una soluzione generale le persone sul territorio milanese ci sono e non è un buon modo dire solo no, no. no. Chi non fa proposte non è degno di amministrare».

In piazza però ci vanno anche i residenti: hanno già raccolto oltre 4mila firme contro lo spostamento dell'esercito per far posto ai migranti. Si sente di rassicurarli?

«Sono preoccupati a torto. Quella zona proprio perchè ci sarà un centro d accoglienza sarà più controllata, verrà ampliata la presenza della polizia e dell'esercito. E chiariamo bene che non stiamo allestendo lì un carcere con dei pregiudicati che possono girare a piacere, l'allarme in quel caso sarebbe giustificato. Invece diciamo basta con il parallelismo che si fa tra profugo e delinquente, è assolutamente assurdo e non fondato. Stiamo creando un centro di accoglienza in cui saranno ospitati dei richiedenti asilo. É gente che ha bisogno ed è giusto dal punto di vista politico e morale aprire loro la caserma».

Se continuerà l'emergenza potreste allestire altre maxi-strutture di questo tipo?

«Quello che Milano sta facendo è

sufficiente e per le difficoltà che stiamo trovando e gli investimenti che richiede, siamo già oltre il possibile. Tutta la città metropolitana e il resto della Lombardia devono farsi carico del problema dell'accoglienza».

ChiCa