Nella fortunatissima commedia Notte prima degli esami ritorna agli anni Ottanta per vestire i panni di Riccardo, un ragazzino bello, molto ricco e particolarmente famoso fra i suoi amici per essere un impenitente «sciupafemmine». Nella realtà Eros Galbiati, 27 anni da Lecco, è un ragazzo posato, «fidanzatissimo» e quindi «lontano dai tradizionali luoghi del rimorchio».
Eppure qualche strategia deve pur averla adottata...
«Secondo me non esistono tecniche particolari per fare colpo sulle ragazze. Saper "cuccare" è unattitudine personale, qualcosa che si ha nel sangue, nel dna. Io, per esempio, non ho mai usato tecniche per piacere alle donne. Anche se molte persone la pensano diversamente e adottano comportamenti specifici».
Lei che ha vissuto a Milano, pensa che esistano luoghi particolari dove rimorchiare in città?
«Il supermercato di viale Papiniano è famosissimo per questo. Altri posti non ne conosco perché sono fidanzato da un po e quindi non frequento questo genere di luoghi».
Dice di non usare tecniche particolari, allora su cosa punta per fare colpo sulle donne?
«Sulla mia naturalezza, sono un tipo spontaneo, per così dire naif. Credo che la cosa migliore per piacere agli altri sia essere il più possibile se stessi. Sembrerà banale, ma chi finge per sembrare migliore, e poi non è in grado di sostenere la parte, viene scoperto immediatamente. Credo che sia sbagliato approcciare una persona puntando solo su quello che si è o che si possiede. Secondo me un atteggiamento di questo genere è molto riduttivo».
La sua popolarità le è servita per conoscere le ragazze?
«Nella nostra società essere conosciuti aiuta senza ombra di dubbio. Se entri in un locale e non ti riconosce nessuno rischi di rimanere da solo. Se invece sei famoso, e tutti capiscono chi sei, risulti immediatamente vincente, anche se magari non hai particolari doti caratteriali. Il banco di prova, per noi attori italiani, è lestero. Lì non ci conosce nessuno, e allora dobbiamo veramente impegnarci per fare colpo».
Secondo lei è vero che oggi le donne sono molto più intraprendenti rispetto al passato?
«Assolutamente sì. Ormai sono le ragazze a prendere liniziativa. Lo dimostrano, per esempio, i social networks come MySpace e Facebook. Io ho una pagina su internet, e sono inondato di messaggi e commenti da parte di ragazze spesso giovanissime. Non hanno alcun problema a propormi di incontrarci o a lasciare messaggi e complimenti abbastanza espliciti e coloriti».
Succede anche ai suoi colleghi?
«Ho moltissimi amici che fanno il mio stesso lavoro. A tutti capita la stessa cosa. Le nostre fan ci seguono per sapere ci propongono di tutto. E vogliono sapere qualunque cosa di noi».
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