«Il nostro quartiere ostaggio dei rom»

«Il nostro quartiere ostaggio dei rom»

I residenti sono esasperati. Ci sono mamme preoccupate perché i figli di undici o dodici anni sono stati pedinati dalla fermata del bus e costretti a consegnare il cellulare o i soldi che avevano in tasca. E adesso il tragitto da scuola a casa è diventato un incubo. La zona 4 è invasa dai rom «ma nessuno se ne cura». La fascia est della città convive con ben cinque baraccopoli abusive spuntate da un giorno all'altro. Per una - nell'ex caserma di viale Forlanini - la risposta che si è sentito dare il consigliere comunale del Pdl Fabrizio De Pasquale che si è fatto portavoce della protesta di zona, è quasi una barzelletta. «I vigili dicono che sgombereranno i 150 nomadi quando l'area servirà per il cantiere della linea M4». Non c'è ancora certezza sui fondi per la metrò «fucsia»: campa cavallo. Ma «visto che la giunta ambientalista di Pisapia si muove più veloce per salvaguardare il verde che le persone - provoca De Pasquale - faccio presente che gli zingari si stanno approvvigionando della legna da ardere per scaldarsi direttamente al parco Forlanini. E l'inverno è ancora lungo».
All'ex caserma è nato un vero e proprio campo nomadi abusivo, decine di tende abitate da circa 150 rom. Da via Gatto a via Cavriana, i milanesi che confinano con quell'area si sono fatti sentire più volte dalle istituzioni (e hanno inviato le immagini che pubblichiamo al sito di Milano Post), ma nessuno interviene. La baraccopoli di via Rubattino è quasi «storica», tra un allontanamento e una nuova occupazione il più delle volte non passano neanche 24 ore. Ora (new entry) le tende vengono sistemate anche in via Cima, sotto la tangenziale. Recentissime sono le occupazioni dell'ex palazzo Telecom di via Fantoli e in via Pestegalli. Quinto caso: via Dione Cassio. Un campo che ha scatenato immediatamente la bufera nella zona, tanto che l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli si era formalmente impegnato con una lettera scritta lo scorso 28 novembre a sgomberare l'area in trenta giorni al massimo. Ma l'ultimatum è scaduto e le baracche sono ancora al loro posto, ora i residenti attendono al varco l'assessore e il capo dei vigili che sono stati invitati al consiglio di zona 4 giovedì. «Cinque accampamenti spuntati in un chilometro di spazio in linea d'aria sono un po' troppo, si comprende l'esasperazione della zona - afferma il Pdl De Pasquale -. Non è solo la presenza dei rom abusivi ovviamente, ma il fatto che compiono atti di delinquenza. Sono aumentati i furti, i ragazzini vengono spaventati e derubati, anche la piscina Scarioni ha subito già qualche visita». Una situazione «intollerabile, il sindaco Pisapia deve intervenire con i vigili o sollecitare gli sgomberi alle forze dell'ordine dove si tratta di aree private, come nel caso dell'ex caserma. Senza attendere i cantieri di una metropolitana che magari non partiranno mai».

Se può toccare maggiormente la sensibilità della giunta, insiste, «tengano presente che i rom vanno a fare la legna al parco Forlanini».
E sabato notte in via Martirano è andato in fiamme un camper parcheggiato di fronte al campo nomadi: un incendio forse di natura dolosa.

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