«Il nostro santo si chiamava Rocco»

«Facile dire che fu una passeggiata quella con l'Ajax solo perchè abbiamo vinto con quattro gol: le finali sono tutte piene di trappole. Certo con Celtic e Manchester furono battaglie, affrontammo campioni come George Best e Johan Cruijff ma io ricordo soprattutto quel guerriero di Nobby Stiles che mangiava anche le bestie...

Eravamo forti in tutti i reparti e, soprattutto, avevamo Rocco che era un angelo. Sembrava un orso ma in realtà era molto, molto, sensibile. Un po' come me che faccio sempre finta di essere un duro. In realtà sono buonissimo...

Karl Heinz Schnellinger

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