La buona notizia è che questa volta fortunatamente non ci sono non ci sono né morti né feriti. Quella pessima è che nel giro di 24 ore a Milano si spara per la seconda volta. Così dopo la mattanza della notte scorsa in via Muratori le strade della città diventano nuovamente teatro di un regolamento di conti: ieri pomeriggio in una traversa di via Padova. Si spara, insomma, mica chiacchiere. E chissà se questo basterà a riportare sulla terra un'amministrazione che vuole fare di questa città la capitale dei diritti civili ma sulla sicurezza pare davvero poco concentrata. Due sparatorie in 24 ore non saranno un'emergenza ma inquietano. E basta farsi un giro tra la gente per capire che un conto è leggerle sul giornale, un altro viverle da dietro le finestre del proprio balcone. «Non ho mai visto una cosa simile in vita mia...» balbettava la notte scorsa Manuela, una ragazza che si è trovata suo malgrado in via Muratori. E dalle parti di via Padova non è andata tanto diversamente: «Abbiamo sentito sparare e ci siamo nascosti nell'officina...» raccontava ieri pomeriggio un immigrato nordafricano. Quanti colpi non si è ancora ben capito. Parecchi comunque: quattro, cinque forse anche di più. E succede quando due macchine si affrontano all'angolo di via Pietro Crespi, pochi minuti dopo le 15.30. Raccontano i carabinieri che tre sudamericani scendono da un'Audi metallizzata grigia e sparano cercando di colpire un uomo che è alla guida di una Ford Focus, pochi metri più avanti. E che probabilmente risponde al fuoco. Nessuno colpisce nessuno almeno dai primi controlli perchè negli ospedali della città non ci sono riscontri. Ma la paura è tanta. Anche perché un proiettile impazzito rimbalza chissà dove è va ad infilarsi nella portiera di un'auto posteggiata. Vuota per fortuna. Poi la a fuga tra gomme che stridono, gente che cerca riparo e serrande che si chiudono. Sarà anche un luogo comune ma sembra di essere in un altra città, non a Milano. E ora si indaga. Da via Muratori a via Giacosa polizia e carabinieri sperano di trovare qualche dettaglio nelle immagine delle telecamere che in questa città sono in ogni strada, in ogni angolo e in ogni piazza.
Erano una «fissa» della vecchia amministrazione. Come la «task force» dei vigili e le camionette dell'Esercito. Ma per la sinistra allora a Milano sembrava di essere a Beirut. Ora invece sembra più il Bronx. E perdonate il luogo comune...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.