Nuove linee, lavori: il metrò non fa ferie

Dal 13 al 21 agosto cantieri tra Pagano e Lotto. Sotto osservazione Cairoli e Loreto

Nuove linee, lavori: il metrò non fa ferie

La manutenzione di Atm non va mai in vacanza. Nemmeno ad agosto, quando la circolazione sarà interrotta nella tratta tra Pagano e Lotto da sabato 13 a domenica 21 per interventi di rinforzo strutturale tra la banchina e la galleria nella stazione della metropolitana «rossa» M1 di Amendola. L'obiettivo è rinforzare due travi già esistenti ma datate, risalenti ai primi anni '60. Circa 30 tra tecnici e operai lavoreranno «24 ore su 24» per terminare i lavori 200mila euro il costo in 9 giorni. Un servizio sostituivo con bus si sposterà lungo la tratta della linea interrotta.

«Abbiamo un programma di monitoraggio costante. Almeno una volta ogni sei mesi tutti i punti della metropolitana vengono analizzati», ha spiegato il direttore generale di Atm Arrigo Giana durante una visita notturna nella stazione di Amendola. L'azienda tiene d'occhio altre situazioni simili, come in zona Cairoli-Cadorna, Loreto-Caiazzo, Buonarroti-Pagano e Gambara-Bande nere. Un tour, quello dell'altra sera con Giana, l'ingegnere di Atm Massimiliano Riboli e con il direttore Esercizio metropolitane e superficie Amerigo Del Buono, per conoscere da vicino la «vita parallela» dei manutentori che comincia quando si conclude l'ultima corsa notturna. Per esempio, in questi mesi l'azienda sta lavorando alla sostituzione di 20 km di binari tra Gessate e Cascina Gobba. Ma non solo: è stata l'occasione anche per fare il punto sul tpl milanese: «Siamo ancora lontani dai valori pre-covid ha spiegato Giana viaggiamo intorno a un 20-25% di passeggeri in meno nei giorni feriali». Il 25% in meno di passeggeri equivale al 25% in meno di ricavi: «Speriamo in una ripresa più forte dopo le vacanze» ha auspicato Giana sottolineando, a proposito di fondi, che il governo «non ha ancora stanziato le risorse per coprire la perdita di passeggeri del 2021. Complessivamente sono 1,9 miliardi, e a Milano mancano circa 200 milioni dal 2021». Giana, sulla scia delle parole del sindaco Giuseppe Sala, si è detto scettico sull'eventualità che i trasporti diventino gratuiti: «Non sono d'accordissimo, è un mio parere personale. Concettualmente sono contro la gratuità che fa perdere valore al servizio. Renderlo conveniente ha aggiunto - potrebbe far crescere il numero di passeggeri per un mese o due e far tornare le persone a prendere i mezzi pubblici. Ma costa tantissimi soldi e chi li mette?». Il manager di Atm ha poi confermato le date di apertura di M4. In autunno sarà in funzione la prima tratta fino a Dateo, poi in primavera quella fino a San Babila e nei primi mesi del 2024 la linea completa. Per la nuova metro «blu» il Comune il Comune di Milano «dovrà pagare 100 milioni l'anno per 32 anni alla società, sia per il servizio sia per il debito contratto per costruire la linea». Per questo motivo secondo Giana Palazzo Marino «avrebbe diritto a un incremento del fondo nazionale trasporti».

Per il prolungamento verso Monza della M5, già finanziato dal governo con 1,2 miliardi, la «progettazione finale è in corso di verifica». Mentre la «rosa» che verrà, la nuova M6, non passerà nel centro di Milano: «Il centro, così com'è, non reggerebbe più un'altra linea diametrale».

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