Martedì una «grossa jella», ieri «un'anomalia». Fatto sta che mentre ancora si discute sulla concomitanza di eventi che nel giorno dello sciopero hanno incastrato in metropolitana per ore migliaia di pendolari, ieri alle 17.15 un nuovo blocco. Tra la fermata San Leonardo e Uruguay della linea rossa, per cause ancora da stabilire (la famosa «anomalia») si è attivato il freno di emergenza e un treno in arrivo si è bloccato bruscamente. Bilancio: tre passeggeri sono rimasti feriti cadendo o andando a sbattere contro i sedili (medicati sul posto) e la circolazione è rimasta sospesa per almeno venti minuti. Con il tamponamento della scorsa settimana alla fermata Gioia, fanno tre episodi che alimentano i dubbi di malagestione, più che di sfortuna come piace definirla al presidente dell'Atm, assecondato dal sindaco. L'avvocato Pisapia ieri è tornato a fare il difensore d'ufficio per Bruno Rota.
Che aveva sintetizzato gli eventi che martedì hanno bloccato in metrò migliaia di pendolari come «una grossa jella». In un'intervista a Repubblica ieri a proposito del centrodestra che ne ha chiesto le dimissioni ha ammesso (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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