«Aspettiamo di valutare le proposte del governo, c'è un clima positivo...». Così l'assessore allo Sport del Comune di Milano, Roberta Guaineri, ha commentato al termine dell'incontro a Palazzo Chigi sul tema della candidatura italiana ai Giochi Olimpici invernali del 2026. Al vertice con il sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti erano presenti le delegazioni di Torino con il sindaco Chiara Appendino e il governatore Sergio Chiamparino, di Cortina con il governatore del Veneto Luca Zaia e il presidente del Coni Gioavanni Malagò.
Riguardo alle richieste di Milano, che spinge per essere capofila della candidatura, l'assessore si è limitata a dire di essere «fiduciosa, sempre e assolutamente» sull'accoglimento delle istanze da parte del Governo. Nulla pare però ancora deciso. «La decisione la saprete entro il 18 settembre- ha spiegato Giorgetti- Qualche passo avanti è stato fatto ad oggi ci sono più certezze che dubbi. Siccome il garante finale è il governo faremo un'ultima valutazione dei costi-benefici. Non abbiamo concluso tutto il percorso, ci sono ancora alcune cose da sistemare e che devono essere superate ma siamo fiduciosi». Milano punta a guidare l'organizzazione dei Giochi e il sindaco Giuseppe sala ieri ha ribadito che è quella la conditio sine qua non ma anche gli altri protagonisti non si rassegnano a ruoli di secondo piano: «Abbiamo rappresentato le nostre istanze e su questa base il governo si è riservato di fare un approfondimento e una sintesi in tempo utile per l'appuntamento con il Cio- ha spiegato Chiamparino- mi sembra un passo avanti. Se il governo ha deciso di fare una proposta di sintesi, evidentemente ha valutato che ci sono i presupposti per farlo».
Che è più o meno il concetto fatto valere dal governatore del Veneto: «Per noi continua ad essere valida la candidatura del tridente- ha spiegato Zaia- anche se c'è da dire che il tema della comunicazione a livello internazionale è importante: non può uscire una sola realtà, ma tutte e tre le realtà insieme. Ci affidiamo al governo che dovrà fare una sintesi delle indicazioni date, noi crediamo nel dossier presentato.
Il 19 settembre dobbiamo arrivare a Losanna con una candidatura forte che può competere con le altre, perché l'obiettivo è portare a casa l'investitura per il 2026». Noi ribadiamo che il tema non è il brand- ha concluso la Appendino-e ma che il modello sia effettivamente low cost e sostenibile dal punto di vista economico e ambientale».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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