Olimpiadi Milano-Cortina Manager, infrastrutture e prove di sostenibilità

Alle Stelline si parla di grandi opere e a Verona un vertice per scegliere il Ceo

Olimpiadi Milano-Cortina Manager, infrastrutture e prove di sostenibilità

Lunedì potrebbe essere il d-day per le Olimpiadi invernali: si parlerà di infrastrutture sostenibili a Milano, mentre a Verona si terrà il vertice sulla governance dei Giochi dle 2026. A Palazzo delle Stelline di corso Magenta 61 (ore 9) si parlerà della sfida ingegneristica delle infrastrutture di una olimpiadi che ha tra i suoi cavalli di battaglia la sostenibilità e il basso impatto ambientale.

«Infrastrutture e Olimpiadi. Innovazione, approccio integrato e sviluppo sostenibile» è il titolo del dibattito organizzato da Milano Serravalle Engineering, in collaborazione con Milano Serravalle - Milano Tangenziali S.p.A. I lavori si concentreranno sulla realizzazione di nuove infrastrutture e sull'adeguamento di quelle esistenti, che richiederanno nuovi paradigmi di innovazione e flessibilità a garanzia di un futuro riutilizzo intelligente del patrimonio infrastrutturale.

L'evento è stato pensato come uno spazio di confronto fra pubbliche autorità, operatori di settore e tecnici: ognuno metterà a disposizione il proprio punto di vista strategico e le proprie specifiche competenze. «Si parlerà di governance regionale e nazionale quali il finanziamento delle grandi opere, la creazione di valore a lungo termine e il loro rapporto essenziale con la sostenibilità - spiega Fabio Saldini, amministratore unico di Miano Serravalle Engineering e promotore del convegno - così verranno ripercorse esperienze di reversibilità e smart-reuse, di contenimento del consumo del suolo ed efficienza gestionale ed economica del costruito». Un focus importante riguarderà il Building Information Modeling un sistema per l'ottimizzazione della pianificazione, realizzazione e gestione delle costruzioni.

Con questa iniziativa Milano Serravalle Engineering si vuole confermare come uno degli interlocutori più dinamici nel panorama dell'ingegneria italiana, con l'auspicio di chiamare a raccolta contributi decisivi su un evento sportivo di rilievo mondiale.

Sempre lunedì potrebbe essere il d-day per la governance dalla società che dovrà organizzare l'evento del 2026. Ci sarà anche il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora a Veronafiere quando si riuniranno tutti i soggetti che sono chiamati a lanciare la macchina operativa dei Giochi, ovvero il presidente del Coni Giovanni Malagò, il sindaco di Milano Beppe Sala e i governatori di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia.

All'ordine del giorno l'attesissimo nome del supermanager che dovrà appunto guidare l'organizzazione, più tecnicamente il Chief executive officer (Ceo). L'identikit: manager di lungo corso nel campo del pubblico e del privato, l'impegno a rimanere per sette anni ovvero fino al 2026, in cambio di uno stipendio non parametrato a quello di un manager di una multinazionale. Il comitato dovrà scegliere tra una rosa dai tre a cinque nomi individuati da una società di cacciatori di teste.

La seconda parte dell'incontro, invece, sarà dedicato alla definizione della governance. Sembra che i soci siano orientati alla formula della fondazione, che dovrà trovare una definizione e contorni precisi, sopratutto i nomi da mettere nell'organigramma.

Compito del

ministro, tra le altre cose, sarà anche quello di garantire che la legge olimpica, che il sindaco Sala e il governatore Attilio Fontana il 18 settembre scorso sono tornati a chiedere a gran voce, venga approvata entro fine anno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica