Circa 77,2 milioni di euro suddivisi tra 1.435 Comuni. È lo stanziamento governativo, sbloccato dal Viminale, a favore degli enti locali della Lombardia. I Comuni con meno di 20mila abitanti potranno utilizzare i fondi per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale in genere. Il ministro Matteo Salvini ha scritto ai 7.402 sindaci dei Comuni destinatari dello stanziamento per segnalare tra l'altro la pubblicazione sul sito www.interno.gov.it di una apposita sezione con le risposte alle domande più frequenti (Faq), relative all'applicazione pratica delle norme contenute nel decreto, con l'intento di supportare gli amministratori pubblici per il migliore utilizzo dei fondi. «'Per le amministrazioni locali della Lombardia - ha dichiarato Matteo Salvini - credo sia davvero una bella occasione. Voglio inaugurare un nuovo corso di sempre maggior coordinamento e dialogo tra il ministero dell'Interno e gli enti locali'». In Lombardia, hanno ricevuto lo stanziamento 238 comuni in provincia di Bergamo (12.730.000 euro complessivo), 200 a Brescia (11,51 milioni), 145 a Como (7,26 milioni), 111 a Cremona (5,08 milioni), 84 a Lecco (4,36 milioni), 59 a Lodi (2,92 milioni), 60 a Mantova (3,58 milioni), 103 a Milano (7,31 milioni), 42 a Monza e della Brianza (3,13 milioni), 183 a Pavia (8,33 milioni), 76 a Sondrio (3,45 milioni) e 134 a Varese (7,58 milioni). In totale, i benefici ricadranno su una popolazione di 5.671.847 cittadini lombardi. «Queste non sono promesse o annunci, questi sono fatti, anzi milioni - ha sottolineato Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda -. Questa è la dimostrazione concreta dell'attenzione che questo governo ha per la Lombardia, un'attenzione che tra un mese verrà ulteriormente confermata con il via libera all'intesa per le maggiori forme di autonomia per la Regione Lombardia».
Sull'autonomia ieri il governatore Attilio Fontana ha mostrato segni di grande fiducia. «Mi sembra che negli ultimi giorni le cose si stiano risolvendo - ha detto intervistato da Rtl -. É chiaro che richiede una modifica istituzionale importante e da parte di qualcuno ci può essere stato qualche momento di preoccupazione o cattiva comprensione che ha un po' rallentato il corso.
Da quello che ci hanno riferito i tecnici e il ministro Stefani però mi sembra di poter dire che le cose stiano cambiando in maniera sostanziale e ormai si sia veramente in retta di arrivo. Sull'Autonomia si deve buttare il cuore oltre l'ostacolo, se ci si inizia a chiudere su cavilli non si va da nessuna parte».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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