Cronaca locale

Opere pubbliche, Rozza contro tutti La giunta tradisce e rimanda il piano

Non se l'aspettava venerdì Carmela Rozza, l'assessore ai Lavori Pubblici che la giunta non giungesse a nulla per quanto riguarda il «suo» piano delle opere pubblico. «Suo» si fa per dire. Perché lei, quel piano lo aveva condiviso con tecnici e assessorati vari, nei mesi passati condividendo ogni passo di quell'aggiornamento di opere su cui intervenire nel futuro più lontano, ovvero tra il 2014 e il 2016. Invece s'è vista puntare il dito contro - e neanche troppo garbatamente - con l'accusa di non avere condiviso le priorità. Così quella giunta non è giunta a conclusione «perché c'era chi non si ricordava di decisioni assunte in particolare per quanto riguarda lo sport», racconta Carmela Rozza. Qualche dimenticanza... dice (gentilmente) lei. Perché lo scontro invece pare sia stato talmente acceso da richiedere addirittura l'intervento del sindaco. Lunedì la giunta si rimette di nuovo tutta attorno a un tavolo e questa volta in seduta straordinaria. Il tema è sempre quello. Lei si aspetta che «il piano venga approvato. Sono assessore dal 18 marzo, il lavoro è stato svolto, se qualcuno non lo vuole approvare se ne assumerà le responsabilità». Ci sono dei tempi da rispettare. E c'è un passato che ha una data certa di inizio, «il 5 febbraio in cui è stata fatta la prima riunione» e l'ultima di chiusura a giugno. «Sono stati fatti incontri con ogni singolo assessore e con i tecnici dei settori. Ognuno ne aveva piena coscienza. Oltretutto non è stato rifatto il piano ex novo ma è un aggiornamento di quello del 2012.

Si tratta di una sorta di “libro dei sogni“ basato su un'ipotetica cifra di un miliardo e 96 milioni che poi dovrà essere tagliato in base alla cifra reale di bilancio».

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