Ora Pisapia prova a farsi lo sconto sullo stipendio promesso a Pereira

Il sindaco Giuliano Pisapia, al centro delle critiche per «l'affaire Pereira», prova a abbassare lo stipendio al sovrintendente della Scala. Il tema è tornato alla ribalta in occasione della riunione della Commissione Cultura del Comune.
Il primo cittadino si è trovato nel mezzo del fuoco delle opposizioni: «Fino a oggi - ha attacca Fabrizio De Paquale, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale - il sindaco non ha esercitato alcuna vigilanza sui difetti cronici della Scala: stipendi eccessivi e fuori mercato dei dirigenti, organizzazione dei lavori basate su regole arcaiche, più incidenti sul lavoro». Poi ha rincarato la dose anche Riccardo De Corato, vicepresidente del Consiglio comunale in quota Fratelli d'Italia: «Al sindaco ho chiesto chiarificazioni sui conti, visto che le cifre non tornano: Pisapia parla di 690mila euro, ma la presidentessa del Festival di Salisburgo ha detto 1,1 milioni di euro. Come minimo vorremmo almeno avere numeri certi». In ultimo Igor Iezzi, consigliere comunale della Lega Nord: «Pisapia doveva fare una sola cosa: cacciare Pereira, ma purtroppo non ha avuto il coraggio comportandosi in modo pavido».
Il sindaco ha provato a difendersi: «Pereira è considerato il migliore del mondo, perchè oltre a a capacità artistiche ha quelle di portare sponsor». Ha poi spiegato di avere ricevuto dal presidente del Festival di Salisburgo assicurazione che «il bilancio del festival sarebbe stato in pareggio comunque, perchè quelle opere erano già state chieste da altre istituzioni» e che gli «errori» compiuti da Pereira sono attribuibili anche alla sua scarsa conoscenza delle norme italiane.

Anche sulla questione stipendio Pisapia prova ad aprire: «La riduzione di emolumenti è doverosa in un momento di crisi in cui ci sono tante persone che non riescono a rispondere ai bisogni quotidiani delle loro famiglie. Ma c'è un vincolo, come ha detto più volte la Corte di Cassazione oltre che la Corte dei Conti: non può essere retroattiva».

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