La Milano Serravalle, sempre più a corto di liquidità per sostenere i propri investimenti, tenta la carta del collocamento sul mercato del 43 per cento di Pedemontana per finanziare la costruzione dell'autostrada da 5 miliardi di euro, anch'essa in forte difficoltà, che dovrebbe attraversare le province a Nord di Milano.
La Serravalle, infatti, avrebbe appena pubblicato un bando pubblico con cui offre in sottoscrizione le azioni rimaste inoptate dall'ultimo aumento di capitale da complessivi 267 milioni. Si tratta delle azioni non acquistate entro la scadenza prevista e che tornano nella disponibilità dell'emittente che le propone in vendita in un'asta dedicata Che, in questo caso, dovrebbe iniziare il 30 giugno.
L'operazione, sottoscritta dalla stessa Serravalle (controllata dalla Provincia di Milano) per 32 milioni, ma non da Intesa Sanpaolo e Ubi Banca, presenta infatti un inoptato di 235 milioni. L'attuale capitale, pari a 300 milioni, non basta né a ottenere nuovi finanziamenti bancari né a completare almeno la cosiddetta variante Expo, e cioè i lotti A, B1 e B2, per la quale serve un equity stimato attorno a 450 milioni.
Vendendo invece tutta la quota rimasta inoptata, pari al 43 per cento del capitale, si arriverebbe a un equity di 536 milioni, che permetterebbe di realizzare anche il lotto C.
Per attrarre gli eventuali investitori, viene consentito di offrire anche in consorzio e si garantisce una governance più equilibrata.