«Orticola sarà un percorso di rose. Ognuno dei dodici vivaisti presenti ne esporrà una particolare varietà. Vorremmo più rose a Milano ma le rubano. Grazie allaccordo stretto con lassociazione via Montenapoleone sono state installate lungo la strada fioriere con roseti. La prima sera sono state rubate una ventina di piante». Qualche «barbaro» gira per la città ma Francesca Marzotto Caotorta, vicepresidente della manifestazione, non sarrende.
Infondere la cultura del giardino per lei, come per il presidente Gianluca Brivio Sforza, è la radice inesorabile che ha fatto fiorire una rigogliosa pre-Orticola. Prima dellinaugurazione ufficiale di venerdì 11 nei giardini «Indro Montanelli» partono altri eventi. Da oggi apre a Villa Reale, «SmallGarden», la mostra internazionale di fotografia curata da Iaia Galliani. Una natura visionaria, fermata nello scatto di venticinque artisti di tutto il mondo tra cui per la prima volta a Milano lamericana Beth Moon. Sempre oggi a Villa Reale - Gam si svolge il convegno «La cultura delle piante in Italia dal 700 allUnità», curata da Filippo Pizzoni e Margherita Lombardi. Per sfatare la linea di pensiero che vede negli inglesi i principali cultori della terrestre anima verde, la giornata di studio racconta di come gli italiani siano sempre stati raffinati cultori di piante, a partire da Alessandro Manzoni autore di un dizionario diverso da quello di Linneo. Fu il milanese Luigi Sacco uno dei più capaci diffusori di camelie, come ha ricordato larchitetto Pizzoni, curatore di «La luce. Stare insieme in giardino», il concorso destinato ai professionisti italiani del design e realizzato in collaborazione con lAdi, lAssociazione per il disegno industriale. E poi le pagine «giornalistiche» della natura. Insieme a Vogue Sposa e Gardenia, anche VilleGiardini propone nel suo spazio incontri con paesaggisti e chef.
Cosè un giardino? Un angolo intimo e interiore, una proiezione dellinfanzia, un caleidoscopio di ricordi. A tutti questi aspetti Orticola dà immagine. Con la Fontana Palustre. La grande fonte davanti a palazzo Dugnani diventa la dimora di piante di palude, una decorazione realizzata in colaborazione con Italia Nostra e Boscoincittà.
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