Palazzo Marino: «Allo studio una nuova Isee, servizi gratis solo a chi ha bisogno»

Palazzo Marino: «Allo studio una nuova Isee, servizi gratis solo a chi ha bisogno»

Alla trasparenza sulla gestione dei biglietti gratis per lo stadio, per ora, ci ha pensato il radicale Marco Cappato pubblicandoli ieri sul sito internet del gruppo. Sindaco e assessore al Bilancio invece hanno lanciato ieri l'operazione «Bilancio trasparente», 40 paginette per comunicare i conti del Comune agli operatori finanziari, nelle prossime settimane arriverà anche una versione on line semplificata destinata ai cittadini. Ma a metà dell'illustrazione ieri a Palazzo Marino, Giuliano Pisapia e Bruno Tabacci hanno lanciato il siluro ai milanesi ai furbetti e ai milanesii in più ricchi in generale: dal 2013 si cambia, e si paga. Di più. «Abbiamo ereditato - afferma l'assessore al Bilancio - parametri Isee diversi per ciascun assessorato e si creano ingiustizie, ora si tratta di uniformarli e creare un controllo centralizzato» perchè «i milanesi che possono devono concorrere al funzionamento dei servizi, o rischiano di “saltare“». Chi ha le possibilità economiche «deve contribuire, i servizi gratis o agevolato devono andare a chi ne ha realmente bisogno». Dunque è allo studio un nuovo Isee che «consenta una fotografia reale della situazione di benessere delle famiglie, per evitare che qualche cittadino che dispone di un benessere elevato richieda l'esenzione per servizi essenziali come quelli ai più piccoli o ai più anziani e poi si trovi a scorrazzare con una macchina di lusso per portare i figli all'asilo».
Rincara Pisapia, «dobbiamo trovare un parametro generale che ci aiuti ad indirizzare gli aiuti in modo che vadano a chi ha bisogno e senza ingiustizie. Se si danno aiuti a chi non neha bisogno si rischia di danneggiare chi è più povero e in difficoltà».
Sui conti on line, Pisapia si è detto «sempre più convinto che il tema della trasparenza, soprattutto per quanto riguarda il bilancio, sia uno degli argini e degli anticorpi più efficaci rispetto alla corruzione e a favore della democrazia e della partecipazione». E ha voluto ricordare che «Milano è stata una città virtuosa rispettando il patto di stabilità». Ma il consigliere Pdl Riccardo De Corato lo incalza: «Sarà curioso leggere se nella pubblicazione presentata da Tabacci e Pisapia è spiegato ai milanesi in maniera altrettanto trasparente come avviene il prelievo dalle loro tasche di 862 milioni di euro di tasse messe in campo dai due gabellieri di Palazzo Marino.

Sono curioso di sapere come spiegano un prelievo di tale portata, fatto di aumento del biglietto Atm, Area C, aumento dell'Irpef, Cosap, Imu». E proprio a proposito di imposta sugli immobili, Tabacci ha sostenuto l'esigenza che diventi una tassa a gestione comunale. Rischio stangata?

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