Pali, marciapiedi e abusivi Il posteggio? È impossibile

Il parcheggio c'è, ma non lo puoi usare. Una volta per un motivo, una volta per l'altro, la già cronica carenza di posteggi in alcuni casi peggiora pure: un caso simbolo è la situazione di via Meda, dove hanno ridisegnato le strisce poco prima di natale. In mezzo al rettangolo dove si dovrebbe lasciare la propria vettura c'è un palo della luce. E non è un caso solo. La linea bianca tratteggiata del rettangolo circonda i pali e i cittadini usano lo spazio per le moto e le bici, anche se sono state predisposte aree per le due ruote, perché è molto difficile che un'auto possa utilizzare quello spazio.
«Cosa vuole dirgli agli operai che hanno mandato dal Comune – constata sconsolato Giuseppe dal suo negozio di frutta e verdura – loro sono arrivati con il disegno e si sono limitati a seguirlo».
In compenso dall'altra parte dell'incrocio la situazione sembra più normale: anche sui marciapiedi di via Montegani ci sono le strisce bianche e i pali della luce, ma sono stati disegnati tenendo i pali fuori dai rettangoli bianchi. Finisce un disegno ai bordi del palo e ne ricomincia un altro subito dopo. Due lati di un incrocio, due mondi diversi.
E così ci sono i parcheggi con il palo in mezzo, ma anche quelli impossibili da sfruttare per le cattive abitudini degli automobilisti. In Ripa di Porta Ticinese ci sono delle strisce gialle che non si possono usare, o comunque molto poco: di fianco non c'è un normale marciapiede, ma una sterrata utilizzata per posteggiare la propria auto da chi non vuole avere rogne con i vigili urbani. E il risultato è che chi invece è regolare non può utilizzare i posti a cui avrebbe diritto, perché altrimenti chi ormai usa lasciare l'auto sull'area verde non potrebbe più uscirne.
Storie di parcheggi strani in una città dove posteggiare fra i viali alberati, come sui marciapiedi, è un'abitudine tolleratissima dalla Polizia locale, anche davanti ad alcuni comandi dei vigili non si rischiano contravvenzioni, anche per la mancanza cronica di aree regolari idonee e il costo della sosta sulle strisce blu.

Non a caso, di recente, dal consiglio di zona è arrivata la proposta per contrastare progressivamente l'abitudine a lasciare l'auto tra gli alberi di via Castelmorrone. Un progetto pilota, molto limitato inizialmente, per provare a restituire le aree verdi e i marciapiedi ai cittadini, senza però considerare qualche soluzione alternativa per gli automobilisti.

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