Otto panchine e un grande scivolo con i giochi per i bimbi. Il Comune aveva creato sette anni fa una piccola area verde per le mamme e i bimbi in piazza Santa Maria del Suffragio, a metà di corso XXII Marzo. Un quartiere venuto spesso alla ribalta negli anni per il palazzo al civico 3, il «fortino dello spaccio». E da un paio d'anni le famiglie stanno disertando quel parchetto, mamme e nonne non si sentono sicure, le panchine sono occupate continuamente da rom, barboni, ubriachi, bulletti della zona. La questione è approdata al Consiglio di zona 4, e la Commissione paesaggio ha già approvato la soluzione proposta dal centrosinistra: «Spostiamo lo scivolo», se non viene utilizzato, meglio trasferirlo vicino alla scuola di via Oglio. Che non è proprio dietro l'angolo. Vicinissimo all'area giochi, circa 60 metri in linea d'aria, c'è invece una sede utilizzata dai vigili come posteggio auto. Ma evidentemente la ricetta «arancione» è trasferire il problema invece di risolverlo. Prima che i giochi vengano traslocati in un luogo più sicuro, il Comitato di quartiere 22 Marzo presieduto da Sebastiano Gravina ha scritto alla zona 4 una dura lettera, invitando i consiglieri a ripensarci prima del voto definitivo. «La rimozione del gioco non è per nulla motivata - attacca -. Riteniamo responsabili le istituzioni che per anni hanno permesso che soggetti senza fissa dimora e ubriachi bivaccassero giorno e notte creando grave degrado. Questo è il vero motivo della scarsa frequentazione». Ma «secondo noi - avverte - la rimozione dell'area giochi non farà altro che incrementare ancora di più il rischio. La soluzione ideale sarebbe non spostare i giochi, ma riqualificare i giardini, creare eventi che creino aggregazione sociale, sperando così di allontanare i soggetti che occupano l'area, ridando ai bimbi la gioia di tornare a giocare sullo scivolo e ai residenti di frequentare una piccola area verde». Non è esclusa una protesta in piazza salva-giochi nel momento in cui scattasse la rimozione vera e propria, «per ora non intraprendiamo azioni di contrasto - avverte il comitato -, ma appoggeremo i residenti qualora manifestassero lamentele».
É «una soluzione assurda» anche per il consigliere comunale del Pdl Fabrizio De Pasquale: «Non sarebbe meglio mandare i vigili per più giorni di fila, e magari procedere alla fotosegnalazione degli sbandati? Invece a Milano spostiamo i giochi e lasciamo la piazza in mano a sbandati e ubriachi».
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