Cronaca locale

Patto per via Gola «zona speciale»

Spazi scontati ad artigiani e cultura. Mini protesta degli antagonisti

Un patto Comune-Regione per rendere via Gola «zona speciale», con sconti fiscali ai commercianti e spazi assegnati a prezzi calmierati ad artigiani, associazioni culturali o anche negozianti, con alcuni paletti. Potrebbe essere la ricetta per (cominciare a) risollevare un quartiere assediato da pusher e abusivi. Il sindaco Beppe Sala e l'assessore regionale alla Casa Stefano Bolognini hanno posto le basi per collaborazione interistituzionale sul modello di San Siro o Lorenteggio. Entro settembre Sala e il governatore Attilio Fontana torneranno in zona, nei caseggiati Aler tra via Pichi, Borsi e Gola, per firmare un impegno concreto. Il tasso di occupazioni è altissimo e almeno il 65% degli abusivilo sono da oltre sei anni. Ci sono alloggi usati da senegalesi come centrale dello spaccio, con «galoppini» che ogni sera intercettano clienti sui Navigli e li accompagnano in via Gola per acquistare le dosi. Gli inquilini perbene sono esasperati. Si cerca quindi di rivitalizzare la via con attività culturali o artigianali, luci che possono rendere più sicura la zona. «Qui il tema - ha premesso il sindaco - non può essere solo di ripristino degli alloggi, bisogna di rendere più attrattiva la zona, anche creando differenze rispetto ad altre realtà della città: ci sono spazi pubblici che possiamo assegnare a prezzi più convenienti, se nessuno finora li ha voluti è perchè sono troppo costosi e c'è una macchia sul quartiere». L'assessore Bolognini ricorda che la Regione ha già assegnato «200mila euro per aprire 10 nuove attività nel quartiere Aler di San Siro, tra qualche settimana ne metteremo 100mila per il Gratosoglio e potremmo fare lo stesso per via Gola. Ma anche il Comune deve fare la propria parte, creare incentivi per le attività che subiscono disagi per il degrado o i cantieri pubblici. In Lorenteggio Aler ha concesso sconti ai negozi penalizzati dai lavori della M4». E ha sottolineato che in via Gola «ci sono 112 appartamenti occupati abusivamente. Da due settimane sono arrivati 48 milioni di euro di fondi per la rigenerazione urbana e Via Gola e' tra le aree che abbiamo preso in considerazione». Sindaco e Bolognini hanno partecipato ieri insieme agli assessori comunali Gabriele Rabaiotti e Pierfrancesco Majorino, al delegato per le periferie Mirko Mazzali e al dg di Aler Domenico Ippolito alla festa di via Gola, dove non sono mancati momenti di contestazione. Tre giovani antagonisti contro gli sgomberi accusano le istituzioni di agire «solo con camionette della polizia», sostengono che «Expo ha portato più movida e spaccio» e contestano affitti troppo alti per i giovani a Milano. Sala ha invitato due a parlare al microfono ma davanti alla richiesta di proposte concrete hanno abbozzato. Altri residenti hanno protestato contro Aler chiedendo «di chiudere i portoni, riparare quelli che si sgretolano» e invitato a «visitare un alloggio vergognoso assegnato a un disabile». Sulle contestazioni Bolognini ribatte che «se persone che occupano a titolo abusivo mi chiedono di mantenere lo status quo vado a casa comunque sorridente. I portoni? Aler li chiude e i delinquenti li riaprono».

ChiCa

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