Il Pd vuole arruolare Pisapia E Sel si rivolta: «Vomitevole»

Gibillini: «Lo invitano nel partito? Non siamo al calciomercato» Ma per Rizzo è solo un tentativo di fare pace con Renzi dopo le liti

«Lo scouting renziano sta iniziando a diventare vomitevole, sembra il calciomercato». Il consigliere comunale di Sel Luca Gibillini non si sforza di trovare un modo più soft per bollare l'offerta lanciata ieri dal segretario regionale Dem Alessandro Alfieri al sindaco. «Giuliano Pisapia venga nel Pd, potrebbe avere un ruolo da protagonista e fare da ponte con la sinistra» ha detto in un'intervista a Repubblica. Parole che ieri hanno incrinato i rapporti già tesi con i vendoliani. «Giuliano non è un calciatore in vendita» ha ribadito Gibillini. E sulle primarie insiste perchè si tengano «a novembre, se si pensa di farle a gennaio per aspettare il commissario Expo Giuseppe Sala sarei allibito» Anche se Sel non intende lanciare un proprio candidato, si schiererà secondo i rumors a sostegno dell'assessore Pierfrancesco Majorino, esponente della Sinistra Dem. Il capogruppo di Sel Mirko Mazzali assegna all'uscita di Alfieri il «premio genialata di giugno. Manca solo l'invasione di cavallette». Basilio Rizzo, presidente del consiglio comunale ed esponente della «Sinistra x Pisapia» la interpreta piuttosto come «un tentativo di riannodare il filo tra Giuliano e Matteo Renzi». l segretario del Pd non commentò nemmeno con un tweet l'annuncio della sua non ricandidatura a Milano, i rapporti tra loro sono rotti da tempo. Rizzo esclude che il sindaco possa davvero prendere in considerazione un ingresso nel partito, «non me lo vedo in quella collocazione». E in vista delle Comunali 2016 insiste piuttosto perché Sel e Rifondazione si fondano «in un'unica forza politica, che sia civica o fatta di persone più o meno organizzare all'interno dei partiti, in grado di riaccendere l'entusiasmo dei molti elettori dispersi che tornerebbero a votare una lista con una forte accentuazione a sinistra». Capolista, si rumoreggia, potrebbe essere proprio il braccio destro del sindaco Paolo Limonta. Si vedrà. L'idea di Alfieri piace in compenso al capogruppo Pd Lamberto Bertolè e al consigliere Carlo Monguzzi, ex civatiani: «A Milano i valori che orientano le scelte di Pd e Sel sono molto vicini e Pisapia ha già interpretato in questi anni il ruolo di ponte con i partiti e movimento a sinistra».

Mentre i compagni litigano, Stefano Boeri che perse proprio contro Pisapia le primarie ma potrebbe ritentare il colpo, organizza oggi dalle 14.

30 alla Diamond Tower in Porta Nuova «Mi030», un confronto con cittadini tra i 15 e 25 anni sul futuro della città. A rispondere alle loro domande (tra gli altri) Massimo Moratti, don Gino Rigoldi, Fabio Novembre, Sergio Escobar, Guido Rossi, il leader degli Afterhours Manuel Agnelli.

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