Il Pdl cerca di ricomporre l'alleanza con la Lega. E il Carroccio risponde invitando a fare in fretta. Silvio Berlusconi, presidente del Pdl, sponsorizza il progetto di una corsa comune con il partito di Roberto Maroni. «Auspico che Pdl e Lega possano riconoscersi in un unico candidato» ha detto Berlusconi da Milanello, dopo un incontro con i calciatori del Milan. Primarie? «Vediamo. Auspichiamo che la Lega e noi si possa trovare un candidato in cui riconoscersi». Il Pdl sosterrà Maroni o Albertini? «Vediamo: sono cose da decidere che non decido io personalmente». Insomma, tutte le possibilità restano aperte ma la priorità è l'alleanza tra Pdl e Lega. «Se qualcuno è interessato si faccia sentire, noi non stiamo ad aspettare Godot» risponde l'ex ministro dell'Interno, Roberto Maroni.
Oggi Angelino Alfano sarà a Milano, per la giornata di convegno e manifestazione del Pdl «Sempre con gli italiani, mai con la sinistra», organizzata dal'area degli ex An. Ma secondo Ignazio La Russa, non sarà la giornata decisiva. Alfano la scorsa settimana ha già detto di essere favorevole alle primarie per risolvere il problema del candidato in Lombardia. Resta però da capire quando si andrà a votare e se ci sarà tempo a sufficienza per organizzare una consultazione tra gli elettori.
Prima di tutto, ripete Ignazio La Russa, mantenere aperte le trattative tra la Lega e il Pdl. E aggiunge: «Una volta fissata la data, cercheremo tutti l'unico candidato del centrodestra». L'invito a convergere è rivolto a tutti: «Leggo Giannino che chiede ad Albertini di abbandonare i partiti, Maroni che dice di voler correre da solo e anche Albertini non sta lavorando per unire pezzi di centrodestra...».
Oscar Giannino, in un'intervista al Corriere della sera, invita Albertini ad abbandonare Formigoni e i partiti per tentare un'avventura totalmente nuova: «Non c'è più tempo per commistioni. Se Albertini crede al progetto civico non deve accettare nessun tipo di appoggio dal Pdl, non ci devono essere liste di partito collegate, non ci deve essere Formigoni. O dice che la sua candidatura è solo civica e non ci sono legami con il Pdl oppure per noi la sua proposta non è più interessante».
L'ex sindaco sta riflettendo sul da farsi. La Russa tifa Albertini e dice di capirlo anche quando minaccia di restituire la tessera: «Ha ipotizzato una fase di rottura, cioè l'eventuale appoggio del Pdl a Maroni, ed è in quel caso che restituirebbe la tessera e uscirebbe dal partito. Io al suo posto darei la tessera». E al Carroccio: «Capisco che la Lega voglia conoscere il candidato e dargli il gradimento. Ma il nostro obiettivo non può essere prendere qualche voto in più e far vincere il centrosinistra, come è accaduto in Sicilia». E così bisogna lavorare per l'intesa, «forse attraverso le primarie, che io sono stato tra i primi a proporre».
A parlare di primarie è anche il leghista Andrea Gibelli vicepresidente della Regione. «Penso che l'europarlamentare del Pdl Gabriele Albertini debba farsi un bagno di umiltà e accettare di competere alle primarie di coalizione» dice Gibelli. «Chi, come Albertini, si autocandida rappresentante civico, non è al di sopra delle parti». E aggiunge: «Albertini guardi Formigoni che non ha escluso la possibilità di primarie».
Tifa per Roberto Maroni la candidata alle primarie Daniela Santanchè. «Tra Maroni e Albertini, dovessi scegliere, preferisco Maroni.
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