Spazio all'immaginazione, i consiglieri comunali hanno ancora una settimana di tempo per ingegnarsi sui nomi da candidare all'edizione 2014 dell'Ambrogino d'oro (la scadenza per depositare i nomi è fissata per mercoledì 15). E non c'è dubbio che nel rush finale caleranno quelle proposte più «scomode», quelli su cui litigheranno ora prima di confezionare la lista dei premiati che saliranno sul palco del dal Verme il 7 dicembre. Forza Italia, come avevamo anticipato ieri, ha deciso di candidare Il Giornale, per celebrare i 40 anni dalla fondazione, e la proposta è stata già firmata da Lega e, in maggioranza dal socialista Roberto Biscardini. É su diretto suggerimento di Silvio Berlusconi che Fi ha pronta una candidatura che - senza dubbio - raccoglierà il consenso bipartisan: l'ex presidente dell'Inter Ernesto Pellegrini, che pochi giorni fa ha inaugurato in via Gonin 52 un ristorante solidale, menu a un euro per una clientela composta da genitori separati, disoccupati in difficoltà, parenti di malati che devono restare a lungo a Milano. Erano divisi sul campo di calcio ma sono rimasti amici nel tempo, ha raccontato ai consiglieri azzurri il patron del Milan, e l'idea secondo lui è meritevole del premio più prestigioso della città. Ci pensa il nome (sempre di Fi) dell'ad del Milan Adriano Galliani a riportare un clima da derby. Il consigliere Pd Alessandro Giungi candida la sezione milanese dell'associazione culturale Pediatri che «da mesi presta servizio gratis nel mezzanino della Centrale per assistere i bimbi profughi siriani (il presidente nazionale dell'Ap è Paolo Siani, fratello di Giancarlo, il giornalista ucciso 30 anni fa dalla camorra). Fabrizio De Pasquale (Fi) propone invece Gabry, la «mamma coraggio» che per due anni ha denunciato (anche attraverso un diario on line) l'assedio del centro sociale Lambretta al quartiere vicino alle case occupate in via Apollodoro. Alan Rizzi (Fi) firma la candidatura del Teatro Nuovo per i 75 anni di attività e dell'attrice Lucia Bosè. Roberto Biscardini (Psi) pensa all'Associazione dei parenti vittime della strada, il capogruppo di Fi Pietro Tatarella a Gabriele Nissim che ha promosso la creazione del Giardino dei Giusti di tutto il mondo al Montestella.
Tra i nomi già sul tavolo: l'associazione Famiglie Arcobaleno (Rosaria Iardino del Pd, portavoce dei diritti gay, ci riprova nel decennale, dopo il no di un anno fa anche da parte della maggioranza), gli inquilini delle case popolari Aler di via Abbiati assediati dagli abusivi (una proposta del leghista Alessandro Morelli che nelle scorse settimane è stato in sopralluogo nel quartiere e ha raccolto le proteste esasperate dei residenti), la tv locale «MilanNow».
Il consigliere di Fdi Riccardo De Corato ha proposto Gabriele Specchier, il vigile di quartiere della Bovisa che nel 2012 lavorava in coppia ed è stato testimone dell'investimento di Nicolò Savarino, il ghisa fu travolto e ucciso da un rom in fuga.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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