«Poche chiacchiere e tanto lavoro». Per i capilista di Forza Italia (il cosiddetto «tridente azzurro») è la lezione del presidente Silvio Berlusconi e il tratto distintivo del partito, anche rispetto agli alleati leghisti e di Fdi. Il capogruppo uscente in Comune Fabrizio De Pasquale e il consigliere comunale e capogruppo in Regione Gianluca Comazzi si candidano per la conferma in aula, Marco Bestetti dopo cinque anni alla guida del Municipio 7 corre per la prima volta per entrare a Palazzo Marino. Tra le priorità di De Pasquale c'è «lo stop alla droga, lo abbiamo scritto anche sui manifesti, abbiamo insistito molto sul problema dello spaccio e delle dipendenze da sostanze e anche superalcolici da parte dei più giovani nelle zone della movida. Il Comune deve fare prevenzione nelle scuole e repressione nei quartieri a rischio con presidi dei vigili». Tra le priorità c'è il tema casa, «a Milano le tasse sono eccessivamente alte - sottolinea De Pasquale -, stiamo facendo una battaglia a livello nazionale per evitare che la riforma del catasto diventi l'occasione per stangare i proprietari ma anche a livello locale l'aliquota è ai massimi livelli e bisogna venire incontro a imprese e commercianti in crisi dopo la pandemia». Ricorda che il centrosinistra in dieci anni «ha aumentato del 120% le tasse locali rispetto a quando governava Letizia Moratti, ma i cittadini non si accorgono del miglioramento dei servizi». E mentre la città riparte «grazie ai privati» le opere pubbliche «procedono con lentezza, persino le banali manutenzioni nelle scuole. Figuriamoci un domani con una presenza degli ambientalisti ancora più marcata nella squadra di Sala, con che velocità affronterebbe ad esempio il piano parcheggi di cui la città ha bisogno per decongestionare il traffico?». De Pasquale considera che in questo momento «Forza Italia è anche un porto sicuro in un mare in tempesta, tra gli altri partiti del centrodestra c'è un derby per la leadership e ci sono divisioni tra sì e no vax. Rappresentiamo il centrodestra di governa e di proposta, non solo di protesta».
Gianluca Comazzi invita innanzitutto i milanesi «a votare, perchè le Comunali sono le elezioni più importanti per un cittadino, toccano la sua vita quotidiana. É l'occasione giusta per dare un segnale di discontinuità, per tornare ad avere una città sicura e con una viabilità non più impazzita, rivedremo le ciclabili di Sala».
Marco Bestetti, che è anche il coordinatore nazionale dei Giovani azzurri, è convinto che sarà valorizzata una forza politica che «ha sempre fatto della cultura del fare la propria missione, Fi è sempre stata un modello di buongoverno. Per noi cambiare la città non è uno slogan ma un programma concreto». Senza citare Lega e Fdi, puntualizza che il partito di Berlusconi ha «un profilo molto milanese, tanto lavoro e poche chiacchiere come ci ha sempre detto il Cav. Forse siamo meno bravi di altri a creare slogan e volantini accattivanti ma il valore del fare è nel nostro dna».
A questo proposito, «ho incontrato centinaia di cittadini in campagna, di ogni età, estrazione e quartiere - riferisce - e tutti hanno chiesto più sicurezza sulle strade». E «abbiamo un piano per riqualificare 100 piazze, ma sul serio, non con l'urbanistica tattica della giunta Sala. Non bastano quattro cerchi per terra e qualche vaso per un recupero serio».
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