A 3 mesi dall'accesa polemica tra Comune e il ministro M5S ai Beni culturali Alberto Bonisoli sullo stop al restyling del Giardino dei Giusti (poi ripreso con qualche modifica) e sul vincolo al Qt8 che ha rallentato anche progetti edilizi pubblici, a innescare un nuovo match ieri è stato l'avvio della tutela su piazza d'Armi a Baggio. Il Mibac «ha avviato la procedura per la dichiarazione di intesse culturale». Nella nota ufficiale si specifica che «piazza d'Armi fin dagli inizi del secolo XX di particolare importanza per il suo riferimento alla storia dell'aviazione italiana e, a partire dagli anni Trenta, alla storia militare, è diventata con il tempo un elemento storico consolidato nel paesaggio urbano, oltre che un vero e proprio polmone verde per la città, dove sono sorte spontaneamente aree boschive, creati orti e inserite attività sportive». Per questi motivi «il Mibac ha avviato le procedure per l'esplicitazione dei caratteri di interesse storico-relazionale presente nel rapporto fra piazza d'Armi e gli edifici militari sorti attorno ad essa, per il procedimento di dichiarazione dell'interesse particolarmente importante di Piazza d'Armi, in particolare attraverso il mantenimento della destinazione a verde dell'intera area oggetto e il divieto di nuove edificazioni in tutta l'area attualmente a verde; infine per la salvaguardia delle condizioni di prospettiva, luce, ambiente e decoro degli edifici sottoposti a tutela facenti parte della caserma Santa Barbara e del complesso denominato Magazzini di Baggio». Il sindaco Beppe Sala aveva appena sollecitato il Mibac ad eliminare i vincoli sul Marchiondi che ne impediscono il recupero e l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran contesta dunque il nuovo sgambetto: «Basta interferenze da Roma. Ogni volta che il Mibac interviene fa danni. Ecco il Marchiondi 2. Il ministro sa solo porre vincoli e dire di no. Il verde è già tutelato attraverso il nuovo Pgt, vogliamo progettare un grande parco con i cittadini, senza interferenze da Roma. Tutelare Magazzini senza valore e senza alcuna qualità architettonica è una sciocchezza».
Per il presidente Fi del Municipio 7 Marco Bestetti «bene la tutela del verde ma sono molto preoccupato che un vincolo troppo stringente impedisca la necessaria riqualificazione dell'intera area, per restituirla finalmente alla città. Il Marchiondi è il drammatico esempio di come i vincoli paradossalmente costituiscano la prima causa del degrado». Soddisfatti i consiglieri M5S: «Quella zona non deve finire ai palazzinari».ChiCa
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